Dal 4 febbraio al 25 marzo 2019 torna Montagskino. Ogni lunedì un appuntamento con il cinema tedesco di oggi e di ieri. Una rassegna che mette insieme i più importanti e più bei film tedeschi degli ultimi anni, ma non solo, al Multicinema Modernissimo di Napoli. Il Goethe-Institut Neapel d’intesa con il Cinema Modernissimo dedica la sua prima rassegna dell'anno al cinema femminile. Per creare occasione di dibattito e mostrare come queste registe abbiano dato un importante e decisivo contributo alla cultura cinematografica.

Männer zeigen Filme & Frauen ihre Brüste - Gli uomini fanno film e le donne mostrano il seno è il titolo provocatorio del pluripremiato film d'esordio di Isabell Šuba del 2013, in cui la regista tedesca racconta la difficoltà di essere presa sul serio nel mondo del cinema. La storia, che si svolge a Cannes durante il Festival, non è una storia del tutto finta. E anche se, tre anni dopo, proprio lì Toni Erdmann diretto dalla tedesca Maren Ade viene celebrato dalla critica cinematografica internazionale, c'è ancora un grande squilibrio nell'industria cinematografica in cui le donne dietro la cinepresa sono sottorappresentate. Sebbene questa disparità sia sempre più discussa in pubblico, il cammino verso l'uguaglianza nell'industria cinematografica è ancora lungo. 

Il Goethe-Institut Neapel dedica la sua prima rassegna dell'anno alle registe, sia per offrire loro un forum sia per dimostrare che, come i loro colleghi maschili, danno un contributo importante e decisivo alla cultura cinematografica.

La selezione combina, come sempre, opere eccezionali di registe affermate con quelle di esordienti. Oltre all'opera prima di Maren Ade, Der Wald vor lauter Bäumen (t.l.: Tanti alberi fanno un bosco), e Western di Valeska Grisebach, una originale reinterpretazione del famoso genere, si trovano anche la straordinaria opera Der traumhafte Weg (t.l.: Il sentiero sognato) di Angela Schanelec, 3 Tage in Quiberon (t.l.: 3 giorni a Quiberon) di Emily Atef, che mette in fiction la leggendaria intervista della rivista Stern a Romy Schneider e il dramma 4 Könige (t.l.: 4 Re) di Theresa von Eltz.

Un altro punto focale è rappresentato dai documentari. A trent'anni dalla caduta del muro di Berlino, l'opera di Helke Misselwitz Winter Adé(t.l.: Arrivederci inverno) sui desideri e le necessità delle donne nella RDT poco prima della fine della sua esistenza continua a stupire. In occasione della Giornata internazionale della donna, il Montagskino presenterà due film sul tema della donna e del lavoro. Nel suo documentario Aperti al Pubblico Silvia Bellotti cattura gli eventi in un ufficio comunale napoletano. Nel suo cortometraggio Cristian Diorio, Ylenia Azzurretti si affaccia sulla spalla dei guantai del quartiere Sanità. E per celebrare la ricorrenza dei 100 anni del Bauhaus (1919-2019), una selezione di brevi documentari della costruttivista Ella Bergmann-Michel sarà presentata per la prima volta a Napoli.

Con l’offerta culturale in programma nei prossimi mesi, il Goethe-Institut conferma ancora una volta la sua forte vocazione cinematografica. L’attenzione nei confronti della produzione tedesca, sempre con il focus sul cinema attuale, per il centro culturale tedesco si traduce in una serie di iniziative volte alla promozione dei film sia nei tanti circuiti cinematografici e nei cineclub della città, sia presso le proprie strutture. Accanto alla rassegna in collaborazione con Stella Film e il Multicinema Modernissimo il Goethe-Institut promuove intensamente il cinema per i giovani, nell’anno scolastico 2018/ 2019 in collaborazione con Moby Dick s.r.l. 

Per maggiori info: www.goethe.de/napoli