Alla scoperta dei tetti di Roma e delle sue regole. Un mondo nuovo, un viaggio verso qualcosa che a tratti sembrerà magico. Fulvio Risuleo stupisce al suo esordio nel campo dei lungometraggi con “Guarda in alto”, da stasera nei cinema. Forte della sua esperienza vincente con i corti “Lievito Madre” e “Varicella” premiati al Festival di Cannes, il regista porta sul grande schermo una favola metropolitana che vede protagonista il giovane panettire Teco, interpretato da un bravissimo Giacomo Ferrara (già Spadino in “Suburra”), imbattersi in un un mondo e in un popolo “sopraterraneo”. Filo conduttore della sua avventura sarà la meraviglia, lo stupore dinnanzi a incontri con individui semplici e talvolta bizzarri.

Un “roof movie” che lo porterà a giocare con una banda di bambini mascherati che sfugge dalla realtà degli adulti, un apicoltore eremita (Lou Castel) tra le rovine romane, e innamorarsi di una ragazza (AuréliaPoirier) cascata da una mongolfiera proveniente dalla Francia. Tra le scene più belle c’è proprio una corsa al rallentatore con la francese, sottolineata da una interessante fotografia di Juri Fantigrossi.

Novanta minuti in cui lo spettatore è catapultato in un altro universo, scritto dallo stesso Risuleo con Andrea Sorini, grazie anche alle musiche ipnotiche di Sun Araw. Prodotto da Revok Film con Rai Cinema, è nelle sale campane del Magic Vision di Casalnuovo e il Duel di Caserta.