La questione gay nel mondo è al centro di "Global gay" di Frédéric Martel (Flammarion) all'Istituto francese, in via Crispi 89 oggi alle 19. Frédéric Martel è entrato nei gay bar arabi e nei love hotels di Tokyo,nelle habitaciones cubane e nelle comunità indiane, per raccontare i successi e le sconfitte dei gay, trendy a New York e condannati a morte inIran. Un racconto coloratissimo, drammatico, pieno di vita.Il movimento gay è in marcia ovunque nel mondo. Le sue lotte conoscono successi decisivi e tragiche sconfitte. Negli Stati Uniti il matrimonio gay è un cavallo di battaglia democratico. In Iran l'omosessualità è punita con la pena di morte. In America Latina diverse capitali si battono per la diversidade sexual. In Cina, Sudafrica, India, Cuba sono state vinte grandi battaglie. Frédéric Martel ci racconta il suo viaggio attraverso gli stili di vita gay dei cinque continenti. E ci mostra da un lato una gay way of life globale, partecipe delle stesse sensibilità e delle stesse conquiste, dall'altro una miriade di declinazioni della cultura gay, profondamente intrecciate alle peculiarità delle tradizioni locali, alle difficoltà incontrate di paese in paese, ai tanti significati che la libertà sessuale può assumere nel mondo.

Se l'immaginario gay nordamericano ha alimentato per decenni la coscienza degli attivisti di tutto il pianeta, un panorama di inesauribile ricchezza si distende tra le serate di tango gay a Buenos Aires e le feste di samba a Rio, le habitaciones di Cuba e le squadre gay di dragon boating a Singapore, i love hotels di Tokyo e il movimento gay arabo, col suo costante riferimento al sensuale lirismo del poeta medievale Abu Nuwas.
Martel restituisce questi mille volti e queste mille lotte, dando voce a un'affascinante, complessa armonia di differenze.

Questa sera Frédéric Martel dialogherà con Claudio Finelli, sull'evoluzione della società francese ed italiana, dopo l'approvazione del matrimonio per tutti in Francia e di fronte alle evoluzioni in corso in Italia.

Cristina Donadio leggerà brani tratti da Global Gay.