NAPOLI. Il “Premio Penisola Sorrentina", diretto da Mario Esposito (nella foto con Jorit), coinvolge i protagonisti del momento. Alla ribalta in queste ultime settimane in particolare Don Antonio Loffredo delle Catacombe di San Gennaro, premiate come miglior progetto di gestione del patrimonio culturale, e lo street artist Jorit Agoch. Proprio dal palco del premio è arrivato da don Loffredo l'invito al giovane artista internazionale di recarsi alle catacombe per celebrare il rione Sanità con uno speciale murales. A partire dall'occasione di consegna del premio Jorit ha deciso di mostare il suo volto in pubblico. Il graffitista volle infatti espressamente mostrare il suo viso (fino ad allora sempre nascosto nelle foto o nelle registrazioni televisive) davanti al grande pubblico televisivo del Premio internazionale "Penisola Sorrentina Arturo Esposito". E ad ammirare l'artista, a Piano di Sorrento, c'era un pubblico di oltre mille persone, tra cui esponenti istituzionali come il Presidente della Regione Puglia Emiliano, il Sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni e il direttore generale per i beni culturali della Regione Campania Rosanna Romano. Ora Jorit ha voluto mostrare di nuovo la sua fisionomia a volto scoperto all'inaugurazione del murales dedicato ad Ilaria Cucchi. «Sono cresciuto per strada, nascondendomi anche dalla polizia. Ed aver ricevuto un premio così importante è per me motivo di grande onore. Penso ai miei volti, a quello di Diego, Niccolò e Che Guevara, ma soprattutto al quartiere. Dopo queste opere stanno nascendo progetti e le persone si sono aggregate veri e propri comitati civici», aveva commentato Jorit nel momento in cui Giuseppe Leone (suo maestro ed ex docente all'Accademia di Belle Arti di Napoli) gli consegnava il premio per l'arte visiva.
14:50 21/11
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