NAPOLI. Non è facile far nascere un premio di giornalismo, perché il riverbero della prima volta non sempre e’ quello aspettato, ma il “Premio Posillipo-La cultura del mare” ha saputo tenere testa all’incertezza diventando nel corso di ben sei mesi, qualcosa di inaspettato, qualificante e , complice il mare, misterioso nel suo dirompente fascino: venerdì 6 luglio la serata di gala al Circolo Nautico Posillipo ha creato un evento da ripetersi, grazie alla collaborazione di tanti: Vincenzo Semeraro, Presidente del CN Posillipo, Filippo Smaldone, Consigliere del CN Posillipo, Filippo Parisio, Presidente dell'Assemblea del CN Posillipo, Massimo Falco, membro del comitato del premio e il Comandante del Nucleo GOS dei carabinieri, Vincenzo De Vita. Il premio ha goduto del Patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. La giuria era composta da Silvana Lautieri presidente, Mirella Armiero, Ermanno Corsi, Ernesto Mazzetti, Massimo Milone, Armida Parisi e Carlo Verna. Il Comitato organizzatore invece era formato da Vincenzo Semeraro, Filippo Parisio, Filippo Smaldone, Enrico Deuringer, Massimo Falco, Massimo Lo Iacono e Nunzia Marciano. Dopo i saluti degli organizzatori, del Presidente Vincenzo Semeraro e della Presidente della giuria Silvana Lautieri , Presidente anche del Centro Studi Erich Fromm che vanta ben 28 anni di storia.  I vincitori hanno iniziato il loro entusiasmante scorrere ricevendo i premi realizzati dall'artista napoletano Lello Esposito, con l’avvenente e dinamica conduzione di Nunzia Marciano, motivando le scelte e intervallando i conferimenti, con l’elegante musica del Trio Sonus Agora’ , formato da Ciro Formisano al violino, Fabrizio Romano al pianoforte e il soprano Maria Antonicci , insieme per eseguire musiche di Vivaldi, Debussy, Rossini e  altri, reduci da grandi successi internazionali come recentemente, in Ungheria  , presenti autorità e rappresentanze diplomatiche.

Con i saluti del. Presidente Silvana Lautieri , si e’ avuta la doverosa sottolineatura di quanto la serata sia  l’occasione giusta per premiare soprattutto il mare,  come risorsa fondamentale attraverso testimonianze di cultura e buon giornalismo, due proprietà inscindibili così come sono l’imparzialita’ e l’indipendenza, augurando un prosieguo alla manifestazione anche per il nuovo anno. Quindi è proseguita sempre con maggiore enfasi, la saga delle targhe: alla Regione Campania, al Comune di Napoli, alla Capitaneria di Porto di Napoli, all’Autirità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, al Nucleo GOS- Gruppo Operativo sommozzatori e salvamento acquatico, al Museo del Mare di Napoli, al Comitato Volanapoli e “solo cose belle", a Maria Capuri. In tale ambito le parole del sindaco Luigi De Magistris hanno rimarcato la doverosita di organizzare un premio del genere , che colpisce per i consensi ricevuti, perché il mare è una realtà importante da tanti punti di vista, dall’accoglienza alla gestione delle risorse. “La Cultura del mare”, organizzato e promosso dal Posillipo, per i 93 anni di fondazione del sodalizio di Napoli, sensibilizzare sul valore inestimabile della risorsa mare e per questo sono stati fregiati  giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all’Ordine Nazionale o praticanti iscritti a Scuole di giornalismo, che abbiano affrontato le tematiche del mare sotto i più vari aspetti. Altri premiati con corrispondenti motivazioni: Adele Ammendola Giornalista Tg2, volto storico e posillipina doc, porta in video i caratteri mediterranei della sua terra, figlia di un prestigioso giornalista Rai di Napoli, premiata per un giornalismo fatto con l’anima; quindi Alberto Carotenuto Rettore della Parthenope, perché ha proiettato l’Universita’ del mare in campo internazionale, per quanto riguarda il fronte della didattica e della ricerca, compresi gli accordi con l’Apple per i corsi di formazione e i gemellaggi con l’Universita’ cinese dicLudong; Guido Grimaldi armatore, perché nel solco di una prestigiosa tradizione familiare guida oggi con successo, insieme al padre Manuel, una delle flotte piu’ importanti al mondo. Altri premi speciali sono andati a Maria Sirago per il libro ‘La flotta napoletana’ per l’alto livello delle indagini sui temi della marineria di Napoli e del Mediterraneo ; a Maurizio Cotrufo per il libro ‘Il pescatore gentiluomo’, per il profondo valore narrativo del libro da lui descritto. A questo punto sono stati consegnati degli Attestati di Merito per aver concorso al Premio di Giornalismo con elaborati validi e meritevoli, a Brunella Bianchi, Antonio Cangiano, Gioacchino Roberto Di Maio, Marcello Gelardini; Marco Petrelli, Bruno Russo e Carlo Zazzera. Il carpet del mare si e’ concluso con i tre vincitori del premio: Maria Luisa Cocozza - giornalista Mediaset, per essere l’autrice di tre servizi incentrati con rigorosa analisi  sulla tematica del mare e la sua tutela in ambiti diversi; Vittorio del Tufo - giornalista del Il Mattino , per lo scritto ‘La leggenda  degli uomini pesce e la setta dei Figli di Nettuno’ pubblicato sul Il Mattino e che con una limpida  prosa esprime ricchezza di sentimenti storici e letterari; Emilio Vitaliano - giornalista per l’articolo di divulgazione scientifica pubblicato sulla rivista BBC Scienze, dedicato al problema dell’acidificazione delle acque marine. Dopo le premiazioni, la serata è proseguita con una cena sotto le stelle di Posillipo, sulla terrazza sul mare e con un venticello niente male che lambiva le tavole imbandite, all'insegna della buona musica, con il Trio Solus Agorà, e un ricco menu con paccheri alla Luciana e spigola con crocchette di patate. I fuochi pirotecnici con i riflessi del mare hanno suggellato una manifestazione che continuerà anche per successive edizioni, essendo il mare un principio di vita che non si esaurisce mai.

Bruno Russo