NAPOLI. È partendo da quello stesso emblematico tuffo del giovane greco di Paestum che si proietta verso un orizzonte di abbandono al vino, all'arte, al canto ed alla poesia, così come ispirato dall'immagine simbolo di questa nuova annata, che al Pan-Palazzo delle Arti Napoli, è stata presentata la  X edizione di “Wine&TheCity”. Tant'è che con tante interessanti premesse, per annunciare i temi della manifestazione nata da un’idea della giornalista, Donatella Bernabò Silorata (nella foto) con un progetto indipendente dell’Associazione Wine&Thecity ed in programma in città dal 5 al 26 maggio 2017, ad intervenire sono stati insieme alla stessa ideatrice:  il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il professore di Strategie d'impresa, Dipartimento di Economia, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Francesco Izzo;  il presidente della Fondazione Napoli Novantanove, Mirella Stampa Barracco; il  professore di Marketing territoriale, Dipartimento di Economia Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Raffele Cercola; ed il  professore di Organizzazione aziendale, Dipartimento di Scienze Sociali, Università degli Studi di Napoli Federico II, Stefano Consiglio. Preceduta da  una presentazione dedicata alla ricerca "Ebbrezza creativa. Dieci anni di Wine&Thecity a Napoli" condotta dallo stesso Professore.  Izzo, ed arricchita dalla proiezione in anteprima del video "Dieci anni di Wine&Thecity" realizzato da Mario Leombruno, l'incontro al Pan è servito soprattutto per illustrare il denso programma che a maggio farà da colonna portante per i festeggiamenti dei 10 anni di ebbrezza creativa: Wine&Thecity. Con il coinvolgimento di circa cento luoghi della città  che si apriranno alla più trasversale e gioiosa “festa mobile”: come  musei e palazzi storici, spazi privati, boutique e ristoranti, atelier di artisti e architetti, ipogei millenari, chiese barocche, alberghi e percorsi urbani, ad ospitare le grandi fasi dello straordinario evento saranno, tra gli altri, il Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che accoglierà il momento inaugurale e che farà da battistrada  per tre settimane di happening, degustazioni, visite guidate, azioni d’arte, esposizioni di design, fino a giungere al gran finale del 26 maggio in piazza del Municipio con uno spettacolo della Compagnia Il Posto Danza Verticale + Marco Castelli Small Ensemble. Tanti appuntamenti, quindi, nel segno di un vino che unisce nonchè il coinvolgimento di  circa cento cantine da tutta Italia. Moltissime le novità per  questa X edizione: dal 12 al 14 maggio, il Complesso monumentale di San Domenico Maggiore, ospiterà l’Enoteca della Banca del Vino di Slow Food con una grande selezione di etichette provenienti da Pollenzo e i Laboratori di degustazione con vini proposti e selezionati dalla guida Slow Wine di Slow Food Editore. Il 15 e il 23 maggio, “Uno chef al Museo”, in collaborazione con Ferrarelle, porterà per la prima volta l’alta cucina di Gennaro Esposito, due Stelle Michelin e di Pasquale Palamaro, una Stella Michelin, in due prestigiosi musei della città. Infine, il 20 e 21 maggio “Wine&Thecity” entrerà per la prima volta nelle stanze del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli accompagnando con il vino la visita al più grande archivio storico bancario del mondo. Tra gli spazi mai toccati prima dalla manifestazione, ci saranno anche l’ex carcere minorile Filangieri, già Convento delle monache Cappuccinelle nel ‘600, e oggi spazio collettivo e bene comune con il progetto dello Scugnizzo Liberato e la Chiesa dell’Arte della Seta nel centro antico. Con un manifesto che recita  “Coltiviamo ebbrezza creativa, mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli stereotipi. Crediamo nella pluralità di voci e nel vino come espressione culturale” la rassegna nata nel 2008 e che anima il maggio napoletano reinventandosi di anno in anno mettendo in rete circa 100 tra associazioni culturali, piccole imprese del territorio, artisti e designer configurandosi come una grande factory di produzione creativa, continua  così a rinnovarsi senza neanche perdere di vista il binomio vino e design rappresentato per questa X edizione dalle mostre “Crisalidi di Salvatore Aiello per ReLegno” e “Ultraceramica People and objects of the future” di ADI Delegazione campana. Realizzata con la collaborazione del Mann Museo Archeologico Nazionale Napoli, il patrocinio del Comune di Napoli e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo; e con il fondamentale contributo di tanti sponsor privati, la manifestazione è altresì sostenuta dal basso, attraverso la sottoscrizione della Wine&Thecity Card che con un contributo di 10 euro  consente di ottenere tante agevolazioni, di diventare protagonisti del progetto e di partecipare alla produzione del calendario culturale della rassegna.

Giuseppe Giorgio