SCISCIANO. “La Bottega del Caffè", una delle più importanti commedie di Carlo Goldoni, è andata in scena al Teatro Comunale di Scisciano. La regia e l’adattamento è stata del regista Giuseppe La Rezza, che nella vita di tutti i giorni è medico pediatra. Una rilettura in chiave moderna del testo, una rivisitazione dal gusto delicato ma artisticamente forte. Il successo ed il divertimento sono stati assicurati. I protagonisti della commedia sono stati tanti giovani, animati da un solo forte batticuore, l’amore per il teatro. È stato davvero bello ed emozionante vederli  rapiti ed imprigionati in questi personaggi, parlare ed utilizzare la lingua fiorentina, quella usata nel 1750. Il dottor La Rezza è stato geniale nel porre i personaggi come su di un “carillon", muovendosi sul palco a ritmo di musica, trovando una sorta di carillon naturale tra parole, piccola danza e musica, il tutto in sintonia con il testo. Bellissimi i costumi degli attori, tutti originali e con stoffe pregiate. I trucchi sono stati autentici, ispirati alle maschere veneziane. Una maschera grande abbracciava tutto il palcoscenico e cadeva dall’alto, quasi a rimarcare l’autorità e la potenza di cui godeva allora Venezia. Per fortuna il bene vince sempre sul male ed anche questa commedia ha avuto la sua morale, che i vizi purtroppo distruggono le persone, soprattutto quello del gioco e che bisogna sapere ascoltare e cercare di tenere anche i segreti e non spifferare a tutti le cose che si ascoltano. Muovendosi da veri attori, hanno recitato: Cristiano Maria Rossi, Giovanni Di Palma, Francesco Albarano, Luigi Ambrosino, Lucia Esposito, Rosita Allocca, Anna Ambrosino, Giovanni Aliperti, Sergio Cassese, Massimo Damiano, Giovanni Piccolo.  Aiuto regia: Marika Perna. Audio e Luci: Antonio Buonincontro. Musiche: Antonio Franzese. Spettacolo presentato da "Altraccademia" in collaborazione con “I Menaechmi" e “I che brutta figura".