La creazione di un blog non può essere improvvisata, ma si deve basare su un piano di azione accurato. Il primo accorgimento che vale la pena di adottare, però, è quello di dare un'occhiata attorno, allo scopo di prendere spunto dalla concorrenza e dai migliori blog del settore in cui hai in mente di lanciarti. Non si tratta di copiare, ma solo di lasciarsi ispirare da chi ha già ottenuto il successo. In questo modo, si può provare a intuire quali sono le strategie che è preferibile mettere in atto. Non bisogna rinunciare, poi, a pubblicizzare il blog: non solo con Google AdWords, attraverso delle campagne ad hoc basate su parole chiave specifiche, ma anche con gli annunci di Facebook, che permettono di raggiungere solo gli utenti target a cui si mira, per un'audience davvero su misura.

I dati del blog

Una volta che il blog è stato avviato, è opportuno imparare a cogliere i segnali che manda: fuor di metafora, occorre saper analizzare i suoi dati, tenendo traccia delle statistiche. Un tool di analisi di cui si può usufruire è Seomoz, che si basa sull'ottimizzazione, mentre lo strumento più comune di cui ci si possa fidare è Google Analytics, che viene messo a disposizione in forma gratuita. Grazie all'analisi dei dati, è facile capire sia cosa sta andando per il verso giusto sia quali sono gli aspetti che richiedono un intervento migliorativo. Per quantificare le visite ci si può avvalere di Kissmetrics, mentre con CrazyEgg è possibile conoscere gli hot points dei post del blog.

Quali strumenti servono?

Tra gli strumenti a cui si può ricorrere per creare un blog ci sono quelli di email marketing: le care vecchie newsletter non passano mai di moda, e sono utili quando si ha la necessità di far sapere ai propri utenti che un nuovo post è stato messo online. Basta richiedere l'indirizzo di posta elettronica dei lettori per ottenere una lista di contatti che magari in un momento successivo potrà essere sfruttata per l'invio di offerte, magari per prodotti o servizi in affiliazione o per i cosiddetti info-prodotti. Volendo, si può pensare di ottenere un guadagno dal blog anche in altri modi: se non si ha paura di apparire sfacciati si può richiedere una donazione, ma non va sottovalutata la praticità di AdSense, con un guadagno per ogni clic sui banner riportati nelle pagine del blog. Sia chiaro, però: AdSense permette di ottenere delle entrate significative solo se i volumi di traffico sono consistenti.

La presenza sui social

I social network non sono nemici dei blog, anche se in molti casi ne hanno preso il posto: essi, piuttosto, devono essere visti come degli alleati, nell'ambito di una strategia integrata che preveda l'intreccio di tutte e due le soluzioni. Con l'aiuto dei social media, infatti,condividere i post che vengono pubblicati giorno dopo giorno è semplice come bere un bicchier d'acqua; in più si ha l'occasione di interagire e dialogare con i propri lettori, nel modo più efficace e immediato che si possa auspicare.

I commenti

A proposito di interazioni, non bisogna mai dimenticare di rispondere ai commenti che vengono lasciati in calce ai vari post. Una relazione continua con gli utenti è indispensabile per stimolare le visite e invogliare i lettori a tornare sulle pagine del blog. Anzi, magari dai commenti è possibile perfino ricavare spunti e idee per gli argomenti da affrontare nei giorni successivi. L'obiettivo è quello di dare vita a una vera e propria community, da far crescere nel corso del tempo.