Bufera sui brevetti iTunes. La società della "Mela" è stata condannata da una giuria texana a versare 532,9 milioni di dollari all'azienda Smartflash, società specializzata nel dare in licenza brevetti. Il motivo? La casa di Cupertino avrebbe usato senza permesso, nel software iTunes, tre invenzioni brevettate. Smartflash aveva chiesto 852 milioni di dollari di danni, mentre Apple, che ha annunciato ricorso, aveva quantificato il danno in 4,5 milioni. 

"Smartflash non fa prodotti, non ha dipendenti, non crea posti di lavoro, non ha una presenza negli Stati Uniti e sta sfruttando il nostro sistema di brevetti per cercare royalty sulla tecnologia che Apple ha inventato", ha dichiarato Kristin Huguet, un portavoce di Apple, secondo quanto riportato da Bloomberg. "Ci siamo rifiutati di pagare questa azienda per le idee che i nostri dipendenti hanno trascorso anni ad innovare, e sfortunatamente non c'è stata data altra scelta che intraprendere questa lotta attraverso il sistema giudiziario".

Società texana fondata nei primi anni del 2000 dall'inventore Patrick Racz, Smartflash ha fatto causa per violazione di brevetti anche al primo rivale di Apple nel settore degli smartphone, la coreana Samsung, ad Amazon e a Google. Quest'ultima sta tentando di far spostare il caso dal Texas a una corte della California.