ROMA. Suona forte e chiaro l'allarme della Cei sulla manovra: "Se si sbagliano i conti non c’è una banca di riserva che ci salverà" dice il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, nel suo intervento in apertura dell'Assemblea generale. "I danni contribuiscono a far defluire i nostri capitali verso altri Paesi - avverte - e colpiscono ancora una volta e soprattutto le famiglie, i piccoli risparmiatori e chi fa impresa".

I vescovi non risparmiano poi un monito sul tema migranti: "Stiamo attenti a non soffiare sul fuoco delle divisioni e delle paure collettive - sottolinea Bassetti - che trovano nel migrante il capro espiatorio e nella chiusura un’improbabile quanto ingiusta scorciatoia"."La risposta a quanto stiamo vivendo - continua il presidente della Cei - passa dalla promozione della dignità di ogni persona, dal rispetto delle leggi esistenti, da un indispensabile recupero degli spazi della solidarietà". "Stiamo attenti, dicevo: se l’Italia rinnega la sua storia e soprattutto i suoi valori civili e democratici - osserva ancora - non c’è un’Italia di riserva". Bassetti ribadisce infine la necessità di una legge per 'i nuovi italiani': "Torniamo a chiedere un ripensamento della legge di cittadinanza" sottolinea.

"La risposta a quanto stiamo vivendo - continua il presidente della Cei - passa dalla promozione della dignità di ogni persona, dal rispetto delle leggi esistenti, da un indispensabile recupero degli spazi della solidarietà". "Stiamo attenti, dicevo: se l’Italia rinnega la sua storia e soprattutto i suoi valori civili e democratici - osserva ancora - non c’è un’Italia di riserva". Bassetti ribadisce infine la necessità di una legge per 'i nuovi italiani': "Torniamo a chiedere un ripensamento della legge di cittadinanza" sottolinea.