KABUL. I talebani afghani hanno rivendicato l'attacco sferrato ieri sera contro la guesthouse Park Palace di Kabul, frequentata da stranieri e vicina a un ufficio delle Nazioni Unite e di altre agenzie internazionali. Undici le vittime dell'assalto, tra cui un cittadino italiano secondo quanto riferisce la Farnesina, un americano secondo l'ambasciata di Washington a Kabul e due indiani. «L'attacco è stato pianificato con cura per colpire il party al quale stavano partecipando persone importanti e americani», ha riferito il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid in un comunicato. Ieri sera nella guesthouse era in programma un concerto del cantante Altaf Hussain. Secondo Mujahid, l'azione è stata condotta da un unico attentatore armato di kalashnikov, una cintura esplosiva e una pistola. Secondo il governo afghano, invece, sarebbero stati tre i miliziani coinvolti.

L'assalto è iniziato alle 20 e 30 di ieri sera ora locale, quando i talebani hanno iniziato a sparare nel ristorante della guesthouse, ed è durato sette ore. Secondo il capo della polizia di Kabul Abdul Rahman Rahimi che almeno sei sono i feriti e «54 persone sono state tratte in salvo dalle forze di sicurezza». Come ha spiegato la portavoce dell'ambasciata di Washington a Kabul Monica Cummings, tra le vittime si conta anche un civile americano.

Tre dipendenti della guesthouse, due cittadini stranieri e un soldato sono rimasti feriti, come ha dichiarato il vice ministro degli Interni afghano Ayoub Salangi, spiegando anche che due degli attentatori sono stati uccisi dalle forze della sicurezza, mentre un terzo risulta latitante.