BERGAMO. Hanno minacciato di morte il capotreno, picchiato un passeggero e sono fuggiti indisturbati fermando il treno con il freno a mano. È successo ieri sera in prossimità della stazione di Treviglio, in provincia di Bergamo sul treno che partito da Milano era diretto a Cremona. Protagonisti due nordafricani armati di cacciavite e ubriachi.

«Il capotreno - denuncia - Adriano Coscia, Segretario Regionale dell'Orsa Lombardia ha immediatamente avvertito la Polfer e i carabinieri, ma dopo 50 minuti ha ricevuto notizie che le forze dell’ordine non sarebbero arrivate per mancanze di auto».

Il viaggiatore che si è opposto ai nord africani è stato preso a pugni e calci, tanto da essere ricoverato in ospedale. '«In tutto questo tempo le forze dell'ordine - sottolinea il sindacalista - non sono venute». Il treno è stato soppresso nella stazione di Treviglio.

'«Tutto questo - dice Coscia - è accaduto a solo una settimana dalla vile aggressione con il machete alla periferia di Milano, «periodo in cui i giornali e la stampa hanno dato ampio spazio al problema. Occorre una cabina di regia dedicata alle emergenze sui treni per «garantire il pronto intervento». «Le iniziative messe in campo con l’azienda compreso l’accordo di ieri non sono sufficienti», conclude.