CASERTA. Il degrado ambientale nel Casertano ha proporzioni gravissime. A scriverlo è la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere in una relazione a firma del procuratore Maria Antonietta Troncone, e consegnata alla Commissione Parlamentare Ecomafie il 25 ottobre scorso nel corso dell’incontro in Prefettura di Napoli. La Procura scrive che per la mancata bonifica del sito di Bellona, contenente 4.500 tonnellate di rifiuti, di cui 1.500 di rifiuti urbani e speciali e 3000 di rifiuti combusti, sono indagate cinque persone, tra cui il sindaco di Bellona, Filippo Abbate. Sono 1.285 i siti attualmente contaminati e potenzialmente contaminati del Casertano, ricompresi nel Piano regionale di bonifica.