CASERTA. «Ho iniziato a collaborare per dare una vita diversa ai miei figli. Mio figlio ha 17 anni e l’ho visto pochissimi mesi perché sono stato sempre in carcere». A dirlo l’ex boss di Marcianise, Salvatore Belforte, collegato in videoconferenza con la I Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere rispondendo alle domande del pm Luigi Landolfi durante l'udienza del processo per l'omicidio di Raffaele Viciglione ucciso nel 1987 che vede imputati Belforte e Raffaele Della Volpe. Belforte da febbraio ha scelto di parlare con i magistrati e dalle sue ricostruzioni di vicende di camorra ieri nelle campagne di Marcianise sono stati trovati i resti di Orlando Carbone, ucciso a 20anni durante la “guerra” tra Nco e Nuova famiglia