NAPOLI. Non solo la città di Napoli, Casoria, Casavatore e Afragola, ma anche i comuni Sant'Antimo e Frattamaggiore dell'area nord della provincia napoletana e Aversa, in provincia di Caserta, saranno coinvolti dal collegamento ferroviario tra piazza Cavour, nel centro di Napoli, e la stazione dell'Alta velocità di Afragola. E' quanto emerso dal question time di questa mattina in Consiglio regionale della Campania, dove si è discussa un'interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia Armando Cesaro sul coinvolgimento dell'agro aversano nella nuova infrastruttura che si avvicina alla fase decisiva con la scadenza del bando per la presentazione delle offerte fissata al prossimo 26 novembre. L'opera collegherà direttamente la stazione Av di Afragola, progettata da Zaha Hadid, con piazza Cavour, nel cuore della città di Napoli, diventando una sorta di terza metropolitana cittadina servendo zone attualmente escluse dalla rete come i quartieri San Pietro a Patierno, Capodichino e l'area compresa tra piazza Ottocalli e piazza Carlo III, ma non solo: il progetto prevede stazioni intermedie anche nei comuni ad alta densità abitativa di Casoria, Casavatore e la stessa Afragola. L'assessore alle Attività produttive della Regione Campania Antonio Marchiello ha spiegato inoltre che per Aversa, Sant'Antimo e Frattamaggiore "è previsto un collegamento all'alta velocità utilizzando la linea Rfi Aversa-Napoli e con un interscambio con il nuovo collegamento. Il collegamento sarà sufficiente a garantire l'adeguata accessibilità alla stazione di Afragola, attualmente raggiungibile solo con mezzi propri, utilizzando il parcheggio di interscambio, o utilizzando alcuni servizi bus di linea". Cesaro ha espresso la sua soddisfazione al riguardo: "L'area nord di Napoli, in particolare quella sulla direttrice Aversa-Sant'Antimo-Frattamaggiore-Arzano, avrà adeguati collegamenti ferroviari con la Tav. Era ora. Parliamo di un territorio tanto vasto quanto fin troppo congestionato da un insostenibile traffico su gomma che non può essere emarginato e tagliato fuori dalla programmazione dei collegamenti su ferro. La battaglia ovviamente continua - ha assicurato Cesaro - vigileremo perché quanto oggi sollecitato possa tradursi il più velocemente possibile in azioni concrete".