CAIVANO. Si è svolto questa mattina, presso gli uffici della Giunta Regionale della Campania, l'esame congiunto relativo alla procedura di licenziamento collettivo posto in essere dalla Mecfond Aerospace di Caivano, società operante nel settore aerospaziale. La seduta conclusasi con esito negativo ha fatto registrare il disappunto delle organizzazioni sindacali ed in particolar modo quelle di Luigi Marino e Ciro Esposito, rispettivamente segretari della Ugl Metalmeccanici Campania e della Ugl Metalmeccanici di Napoli. «Abbiamo proposto soluzioni alternative volte alla salvaguardia dei livelli occupazionali - ha commentato Ciro Esposito - ci siamo dichiarati disponibili alla ricollocazione degli addetti in altre aziende del gruppo e persino ai cambiamenti delle mansioni, battezziamo pertanto il no della società come un atto di chiusura irriceivibile». «Non siamo più disposti a tollerare cessazioni di attività industriali sul territorio regionale - ha proseguito Marino - se qualcuno intende cucirci addosso il ruolo di intermediari nella definizione delle buonuscite dei lavoratori si sbaglia di grosso. A questo punto - ha concluso il sindacalista - si rende opportuno un tavolo di crisi col presidente De Luca». Intanto si registra un presidio permanente delle maestranze fuori ai cancelli della Mecfond Aerospace.