MONDRAGONE. Alcune decine di manifestanti si sono radunati alla rotonda vicina alla zona rossa dei Palazzi Cirio dove è atteso il leader della Lega Matteo Salvini. Gli attivisti hanno esposto uno striscione con la scritta “Salvini sciacallo Mondragone non è una passerella".

A pochi metri sono presenti Nicola Molteni, coordinatore regionale della Lega in Campania, il deputato del Carroccio Gianluca Cantalamessa e l'esponente della Lega Aurelio Tommasetti, ex rettore dell'Università di Salerno. Al momento la situazione è tenuta sotto controllo dalla presenza delle forze dell'ordine.

Sul lungomare di Mondragone, dove Salvini arriverà intorno alle 20, campeggia lo striscione “Salvini vattene. Pensa ai problemi del tuo Nord".

Qualche momento di tensione si è registrato anche tra sostenitori della Lega e un gruppo di persone che urlano “Nordisti di m...". Le forze dell'ordine si sono schierate in tenuta antisommossa. 

Le forze dell'ordine hanno allontanato con una carica di alleggerimento un gruppo di oppositori del leader del Carroccio.

E poi fischi, cori e lanci di acqua all'arrivo del leader della Lega Matteo Salvini nei pressi dei Palazzi Cirio di Mondragone.

Salvini è arrivato a bordo di un'auto protetto dalle forze dell'ordine ma immediatamente dai numerosi contestatori presenti sono partiti i cori “Buffone, buffone", “Sciacallo" e “Lavaci col fuoco", mentre qualcuno lanciava acqua da una bottiglietta.

Salvini ha provato a prendere la parola qualificando i contestatori come «qualche balordo dei centri sociali» ma si è presto interrotto, mentre un cordone di agenti di polizia è posto a protezione di Salvini e dei militanti ed esponenti della Lega presenti. 

Poi la tensione è sfociata in un nuovo contatto fisico tra forze dell'ordine e manifestanti. Nuova manovra alleggerimento. I giornalisti si sono dovuti allontanare. 

I manifestanti, tra i quali anche esponenti dei centri sociali napoletani, sono stati allontanati da Polizia e Carabinieri in assetto anti sommossa con una carica e a colpi di manganello. Un manifestante ha riportato una ferita alla testa che ha causato una vistosa perdita di sangue.

Il leader della Lega ha dichiarato la propria solidarietà ai cittadini «perbene» del Comune del Casertano, per poi rivolgersi direttamente ai manifestanti: «Mi dispiace che in una città così bella ci siano alcuni teppisti che sono arrivati da Napoli e che hanno aggredito i poliziotti. Senza teppisti che tirano uova e sassi sarebbe stato un incontro pacifico».

«I violenti sono quelli che hanno attaccato i poliziotti e rotto l'impianto elettrico, impedendo alla gente di parlare. Questi sono complici della camorra». «Noi continueremo a tornare finché in questi palazzi non tornerà la legalità - aggiunge - la democrazia non prevede la violenza e le botte alla polizia. È mio dovere esserci e tornerò giorno dopo giorno senza avvisare quei delinquenti. Se pensano di intimidirci hanno sbagliato, il mio avversario in Campania è la camorra».

Dopo le contestazioni e gli scontri avvenuti nella zona dei palazzi Cirio a Mondragone, Matteo Salvini ha annullato il secondo appuntamento del suo tour in Campania, quello in programma al lido Kursaal, location già cambiata rispetto alla scelta iniziale del lido Pino d'oro. Il leader della Lega ha quindi raggiunto direttamente Santa Maria Capua Vetere per la cena con sostenitori e amministratori locali.