NAPOLI. «È una vergogna nazionale l'esclusione, decisa dal Governo,  dell'Istituto Pascale di Napoli dal progetto di ricerca oncologica Car-T per la cura dei tumori». Lo afferma il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Si tratta di una decisione incomprensibile e priva di ogni oggettivo approccio scientifico - prosegue il governatore - data l'eccellenza riconosciuta a livello nazionale e internazionale del lavoro che sta portando avanti l'Irccs di Napoli. Tutte le dichiarazioni delle ultime ore che arrivano dal Ministero non fanno altro che confermare gravi responsabilità in una decisione di questo tipo, presa peraltro il giorno prima della riunione convocata, nella quale quindi si poteva solo prenderne atto. Difendiamo e chiediamo a tutti di difendere la dignità del Pascale e dei nostri medici e ricercatori, di tutti quanti lavorano nell'Istituto di Napoli, ai quali va la nostra solidarietà. Ci auguriamo - conclude De Luca - che al più presto venga rivista tale decisione»​. Il ministro della Salute, Giulia Grillo, rispondendo a distanza al governatore, ha fatto sapere che la richiesta di accesso ai fondi per la ricerca del Pascale è stata mandata in ritardo, ma l'istituto «sarà incluso nella ripartizione dei progetti su questo tipo di ricerca». Motivazioni definite dal presidente della Regione «pretestuose e truffaldine». E le polemiche tra Grillo e De Luca non finiscono qui, ma riguardano anche l'inaugurazione dei nuovi reparti al Monaldi. 

IL POST DEL MINISTRO SU FACEBOOK. «Oggi finalmente le unità operative per i trapianti pediatrici dell'ospedale Monaldi di Napoli vengono inaugurate. Mi dispiace che il governatore De Luca anche questa volta invece di pensare al bene dei cittadini della sua Regione, trovi sempre il tempo per scrivermi quando ha qualche problema (per esempio quando i suoi Irccs fanno le domande per i bandi fuori tempo), mai quando si tratta di inaugurare i reparti. Mi piacerebbe “condividere" anche gli onori, oltre che gli oneri». Così il ministro Grillo in un post su Facebook, recriminando il mancato invito dal parte del presidente della Regione Campania all'evento di oggi.