NAPOLI. Si è tenuta ieri la prima riunione di lavoro di preparazione del Technology Forum Campania 2019, dal tema "L'ecosistema delle Scienze della Vita in Campania: progressi e strategia per il futuro" nella sede dell'Istituto Nazionale Tumori - IRCCS "Fondazione G. Pascale". Il Technology Forum Campania, giunto quest'anno alla terza edizione, è il primo spin-off territoriale del Technology Forum di The European House - Ambrosetti e si inserisce nella strategia regionale in ambito RIS3 con l'ambizione di contribuire alla creazione e all'accelerazione dello sviluppo dell'ecosistema campano dell'innovazione e della ricerca. Obiettivo principale è contribuire a rendere la Campania il baricentro di un nuovo sviluppo per l'area del Mediterraneo, in grado di governare, cavalcare e anticipare le frontiere tecnologiche e della conoscenza e valorizzare le eccellenze della Regione e far percepire ai policy maker e alla community internazionale che il sistema innovativo e della ricerca della Regione sta crescendo e offre prospettive importanti di investimento e collaborazione. Alla riunione hanno preso parte i principali stakeholder del settore Life Sciences, rappresentati dai centri di ricerca pubblici e privati e dai beneficiari degli interventi del Programma Regionale di Lotta alle patologie oncologiche. 

I LAVORI. Nel corso dei lavori sono state sintetizzate e valorizzate le azioni messe in campo dalla Regione Campania e dagli attori del territorio a supporto del sistema dell'innovazione e della ricerca del settore delle Scienze della Vita. Gli stakeholder presenti hanno avuto la possibilità di offrire spunti e idee propositive per fissare assieme le priorità d'azione per supportare la crescita competitiva della Regione Campania attraverso il sostegno alla ricerca nelle Scienze della Vita. Nell'ambito della riunione sono intervenuti: Valerio De Molli (managing partner e ceo, The European House - Ambrosetti), Valeria Fascione (assessore alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania), Maria Grazia Falciatore (vice capo di gabinetto e Responsabile della Programmazione Unitaria della Regione Campania); Mauro Ferrari (direttore Arrowhead Pharmaceuticals e advisor scientifico del Tech Forum Campania), Attilio Bianchi (direttore generale Istituto Nazionale Tumori - Fondazione "G. Pascale"), Gerardo Botti (direttore scientifico Int-Irccs Fondazione "G. Pascale"), Giorgio Corsico (direttore Value Access, Amgen), Giovanni Leonardi (direttore generale della Ricerca e dell'Innovazione in Sanità del Ministero della Salute), Paolo Netti (direttore del Centro per Advanced Biomaterials for Healthcare), Paola Pozzi (partner Sofinnova). 

IL PERCORSO. «Il Technology Forum Campania continua nel suo percorso di riflessione e spunti propositivi per il rafforzamento dell'ecosistema dell'innovazione e della ricerca», ha commentato Valerio De Molli. «La Campania - ha aggiunto - è la prima regione del Mezzogiorno per investimenti in ricerca e sviluppo e per numero di ricercatori. La sfida oggi è attrarre la finanza e gli investimenti, senza i quali non può esserci sviluppo, soprattutto in un settore promettente come quello delle Scienze della Vita». Attilio Bianchi, direttore del “Pascale", ha spiegato che «la spinta propulsiva al settore biomedico della Regione Campania impressa dal presidente Vincenzo De Luca sta dando i suoi frutti non solo in ambito sanitario, e in particolare oncologico, ma anche in quello biotecnologico. Startup-spinoff e in generale attività di trasferimento tecnologico di prodotti biomedici dai laboratori di ricerca al sistema sanitario sono attualmente supportati nelle varie fasi di ricerca e sviluppo, incluso il deposito di brevetti. Oggi è stato presentato un ulteriore passo in avanti: la creazione di un network di strutture Gmp della Regione Campania in grado di permettere la produzione di composti e di dispositivi per uso clinico. Tale complesso sarà a disposizione di strutture accademiche, pubbliche e di piccole e medie aziende che abbiano già sviluppato prodotti innovativi, efficaci in studi preclinici». 

LA CAMPANIA PIONIERA. Per il vice capo di gabinetto Mariagrazia Falciatore «il settore delle Scienze della vita campano è altamente competitivo. Come abbiamo ricordato oggi siamo settimi in Italia e primi nel mezzogiorno per imprese Biotech. Un ambito strategico non solo per il sistema ricerca e impresa campano ma soprattutto per gli impatti sulla salute dei cittadini, sul quale ricordo che la Giunta De Luca ha fortemente investito con un piano integrato di Lotta alle patologie oncologiche che ha finanziato lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici e diagnostici, di infrastrutture di ricerca oncologiche e il trasferimento tecnologico e prima industrializzazione». L'assessore Valeria Fascione ha aggiunto: «Ancora una volta ci sentiamo pionieri tra le regioni italiane per la scelta strategica di puntare sulla creazione di una facility Gmp regionale sul modello delle infrastrutture di ricerca “distribuite" sul territorio e coordinate da un ufficio centrale, che ne controlla l'accesso e funzionamento in modo da accelerare i processi di sperimentazione clinica e ridurre i rischi d'investimento. Una struttura polivalente in grado di elaborare richieste produttive: dalla molecola alla cellula e dal vaccino al dispositivo medico».