NAPOLI. «I sindacati non possono dire che la Regione è stata assente». A dirlo l'assessore ai Trasporti, Sergio Vetrella, parlando agli Stati generali del Tpl in Italia alla Stazione marittima di Napoli, commentando lo sciopero di oggi dei trasporti. «Con i sindacati c'è un contatto continuo- dice - e riconoscono che abbiamo risanato ciò che abbiamo trovato e che siamo riusciti a portare, all'interno della rete, l'innovazione e abbiamo dato un futuro delle aziende che andavano praticamente al fallimento». Dura la reazione del vicecapogruppo regionale del Pd, Antonio Marciano: «Ancora una volta, sono i numeri veri a parlare e a smentire clamorosamente le dichiarazioni fantasiose del professor Vetrella: dal 2010 il Governo Caldoro ha ridotto le risorse per i servizi di trasporto pubblico (gomma più ferro) di ben 132 milioni di euro (-18%), passando dai 719 milioni di euro del 2010 ai 587 del 2012. È davvero ridicolo provare ad affermare il contrario o continuare a nascondersi dietro responsabilità nazionali o eredità del passato». E un presidio con circa cento lavoratori, in rappresentanza delle aziende del settore del trasporto pubblico locale, è stato promosso dalla Cgil e dalla Filt Campania in concomitanza con la prima giornata degli Stati Generali del tpl in corso a Napoli. Secondo il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, «sarebbe auspicabile che, invece di dedicarsi a convegni nazionali, la giunta regionale facesse un bilancio reale sulla condizione disastrosa del trasporto pubblico in Campania».