NAPOLI. «Le Universiadi? Non sono una priorità per la Campania». Stefano Caldoro è chiaro e torna sulla questione dei giochi universitari ricordando che «ho fatto qualche comunicato stampa qualche mese fa, e dico subito come la penso: non sono una priorità per la Campania. Spendere 270 milioni di euro quando abbiamo problemi sulla disabilità, sul sociale, sui trasporti, e i fondi vengono tolti anche ad altri settori, è una cosa che noi non ci potevamo permettere, non è una priorità». Il predecessore di De Luca rivela un  episodio. Voglio raccontare per concludere un aneddoto che mi è capitato quando ero ancora presidente, più o meno nel 2014: in un incontro uno dei massimi dirigenti del Coni mi disse: “Presidente posso darle un consiglio?” – parlavamo di impianti sportivi e di finanziamenti – e mi disse, “se qualcuno vi propone le Universiadi, scappi”. Qui nessuno le vuole, attenti a chi ve le propone. La più alta istituzione dello sport nazionale, che sentì il dovere di dire ad un presidente di regione di stare attenti alle Universiadi. Forse ci sono tanti interrogativi che bisognerebbe porsi, non ci stiamo facendo le domande giuste di fronte ad un evento sportivo che non ha un ritorno né di risorse, né di pubblicità, né di immagine perché non considerato tra gli eventi sportivi più importanti con il rischio di spendere tanti soldi in pochi giorni»