NAPOLI.  I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli stanno dando esecuzione, in Campania e in varie Regioni italiane, a un provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale di Napoli - Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione in relazione a beni e disponibilità del clan camorristico partenopeo “Contini”, per un valore complessivo di oltre 320 milioni di euro.Il provvedimento in parola prende le mosse da articolate investigazioni penali e patrimoniali svolte dal GICO del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, che hanno consentito di ricostruire - in particolare - i ruoli dei fratelli Gerardo e Ciro Di Carluccio, quest'ultimo considerato il “cassiere” della predetta organizzazione camorristica e uomo di fiducia del capo-clan Edoardo Contini, “direttore” di una vera e propria holding criminale operante in diversi settori economici e finanziari. Costoro gestivano, di fatto, numerose realtà economiche, che spaziavano dal commercio al dettaglio di carburanti (core business del consorzio criminale) alla gestione di bar, dal commercio di oro e preziosi agli investimenti immobiliari e alla concessione di prestiti in denaro. Le indagini hanno dimostrato che le attività economiche individuate erano tutte gestite dai familiari di Ciro Do Carluccio, che aveva creato una vera e propria rete di prestanome.