CASTELLAMMARE DI STABIA. L’equipe del dottor Aniello De Nicola direttore di anestesia e rianimazione ha eseguito una tracheotomia percutanea su una quarantaquattrenne in coma a seguito di una gravissima polmonite. Ieri, l'eccezionale intervento nel centro di rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia: tracheotomia percutanea in una paziente 44enne di 195 chili.

La signora, M. D. di Santa Maria La Carità, era in coma a seguito di una gravissima polmonite. L’eccezionalità dell’intervento risiede nel fatto che mai è stato tentato prima in presenza di un soggetto gravemente obeso. La tecnica, definita Blue Dolphin, è innovativa poiché prevede l’utilizzo di palloncino per aprire lo stoma sulla trachea. Il peso eccessivo della paziente ha notevolmente aumentato la complessità dell’approccio a causa della profondità del sito da raggiungere e per la barriera creata dall’abbondante grasso presente nella zona del collo.

La degente, ricoverata presso l’ospedale stabiese da diverse settimane, ha ora superato la fase più critica. A seguito della tracheotomia, necessaria per facilitare la respirazione, è migliorato lo stato di coma ed il livello di coscienza. La dottoressa Maria José Sucre Sucre, esperta in questo tipo di tracheostomia, dopo aver eseguito l’intervento ha dichiarato: “Rimane comunque una prognosi riservata atteso che la situazione polmonare viene aggravata dall’obesità patologica che rende oltremodo impegnativa la gestione infermieristica e l’assistenza in generale”.

Fortunatamente le tecnologie disponibili presso il centro di rianimazione del San Leonardo (solleva-pazienti, letto elettromeccanico, materasso a cessione d’aria, etc.) sono tutte di grande supporto al ricovero di pazienti con obesità patologiche.