Abdullah Ocalan nominato cittadino onorario Napoli
Nipote leader curdo: europei seguano esempio per costruire pace
di
Lun 15 Febbraio 2016 21:41
NAPOLI. «Il conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli ad Abdullah Ocalan è un simbolo politico molto importante, significativo e chiediamo a tutti gli altri Paesi europei di seguire questo esempio affinché si possa aprire una via di pace». Questo l'appello rivolto all'Europa da Dilek Ocalan, nipote del leader curdo Abdullah Ocalan, detto Apo, detenuto sull'isola di Imrali dal 2002. Il conferimento del riconoscimento deciso dall'amministrazione comunale di Napoli cade - come ricordato dalla deputata dell'Hdp, partito filo curdo - nel 17esimo anniversario dell'arresto di Ocalan avvenuto il 15 febbraio 1999. Un conferimento che, ha detto il sindaco Luigi de Magistris, «è un atto di grande valore politico, non è neutro o formale, non è contro qualcuno, ma per favorire la pace». Il 15 febbraio, ha detto la nipote di Apo, «è un giorno nero, è il giorno in cui un complotto internazionale ha consegnato alle autorità turche il presidente Ocalan, il giorno in cui - ha aggiunto - le forze internazionali hanno voluto tagliare la lingua di un popolo». Un atto la cattura di Ocalan con cui - secondo la deputata dell'Hdp - «non si è voluto riconoscere l'identità di un popolo che chiedeva i diritti fondamentali, ma se oggi siamo qui - ha aggiunto - significa che non hanno vinto». Secondo quanto riferito da Dilek Ocalan, dal 5 aprile 2015 non sono concesse visite ad Abdullah Ocalan «nemmeno - ha evidenziato la nipote - ai deputati che facevano da intermediari con il Governo turco. È - ha concluso - un comportamento disumano e non rispettoso nemmeno delle leggi turche». L'ultima visita concessa ai familiari - a quanto riferito - risale al 6 ottobre 2014.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati