Arturo, il 14enne non risponde ma consegna due nuovi video
Dai filmati potrebbe arrivare la prossima svolta investigativa
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Sab 20 Gennaio 2018 20:11
NAPOLI. Scena muta. Il 14enne neoindagato per il tentato omicidio di Arturo, il 17enne accoltellato in via Foria, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere agli investigatori della Squadra mobile. Ma c’è un “però” che potrebbe presto fare da apripista a una nuova svolta nelle indagini. Il ragazzino di San Carlo all’Arena ha infatti consegnato agli agenti di via Medina le password per accedere al suo profilo facebook e, soprattutto, il proprio telefonino. È infatti nella memoria di quel dispositivo che l’adolescente ha custodito due video registrati in quel maledetto 18 dicembre. Uno è stato girato alle 15,20, l’altro alle 18,40. Orari non coincidenti con quello della terrificante aggressione, avvenuta invece alle 17,30, ma alla luce di alcuni indizi contenuti in quei frame la sua posizione potrebbe forse alleggerirsi da qui a breve.
I NUOVI ELEMENTI. Il colpo di scena, l’ennesimo, arriva a due giorni di distanza dall’acquisizione di altri otto nuovi elementi investigativi che a questo punto potrebbero davvero stringere definitivamente il cerchio delle indagini intorno al branco di teppisti che il 18 dicembre scorso ha quasi ridotto in fin di vita il liceale Arturo, ferito con tre coltellate in via Foria al culmine di un tentativo di rapina. La Squadra mobile della Questura aveva infatti già sottoposto a sequestro altri quattro smartphone, un paio di scarpe, un giubbino e due filmati. Il retroscena è emerso all’indomani dell’iscrizione nel registro degli indagati di un quinto minorenne, un ragazzino di soli 14 anni, sulla cui testa pende però adesso una pesantissima accusa di concorso in tentato omicidio aggravato. Il “sospettato” è stato interrogato per la prima volta formalmente nel tardo pomeriggio di ieri. Il faccia a faccia è stato però molto più breve del previsto. Il 14enne ha infatti preferito avvalersi della facoltà di non rispondere agli interrogativi degli investigatori. Il ragazzino che sogna di fare il pizzaiolo, assistito dall’avvocato Luca Mottola, ha comunque voluto mostrare un primo segnale di “apertura”, per non dire di collaborazione, nei confronti delle indagini.
VIDEO AL VAGLIO. Il neoindagato ha dunque consegnato alla Squadra mobile non soltanto le password necessarie ad accedere al proprio profilo facebook, ma anche il telefonino. Uno smartphone nel quale sono custoditi due video dai contenuti “probatori” potenzialmente molto interessanti. La prima ripresa è stata effettuata alle 15,20 del 18 dicembre e mostra il ragazzino in compagnia dell’amico 15enne “’o nano”, già arrestato per lo stesso reato e ora detenuto a Nisida: i due si trovano a casa di quest’ultimo e, tra una risata e l’altra, giocano con un cane. Il secondo video viene invece girato alle 18,40: i due amici del cuore si trovano stavolta in strada, all’esterno di una pizzeria. Il 14enne, da ieri fotosegnalato, rimane indagato a piede libero.
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