di Bruno Pavone

NAPOLI. Il caso degli avvocati arriva al Senato. Da una parte c’è chi chiede l’intervento del Ministro per far rispettare la norma, dall’altra c’è chi chiede al Ministro di salvare le elezioni. Cosa è accaduto. Prima di Natale le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno scritto una sentenza con la quale hanno dichiarato l’incandidabilità degli avvocati che hanno svolto il doppio mandato consecutivo. Questo mettere fuori gioco quasi il 50 per cento degli avvocati napoletani per le elezioni di fine mese. Ma Napoli è un caso a parte rispetto agli altri Fori. Questo perché il passato Consiglio dell’Ordine è rimasto in vita solo un anno e sarebbe dunque un tempo irrituale e non andrebbe considerato come un mandato completo. C’è chi invece la pensa difersamente. Al momento è tutto fermo in attesa della decisione del ministro che dovrebbe essere presa questa mattina. 
«Ho presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia per capire se il governo e' a conoscenza del fatto che molti avvocati che hanno già svolto il doppio mandato si ripresentano alle elezioni di gennaio per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine». Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone. «Tutto questo in chiaro contrasto con la sentenza n. 32781 del 19 dicembre 2018 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che ha sancito la regola della ineleggibilità dei consiglieri avvocati che abbiano già svolto 2 mandati consecutivi. Una sentenza che vuole assicurare la più ampia partecipazione degli iscritti all’esercizio delle funzioni di governo degli Ordini, favorendone l'avvicendamento nell’accesso agli organi di vertice. In questo si garantirebbe la par condicio tra i candidati, oltre che il pericolo di una cristallizzazione di posizioni di potere». «Dunque - conclude il senatore - quali iniziative il ministro Bonafede intende prendere per evitare un contenzioso elettorale che potrebbe comportare un indebolimento della funzione dell'organismo forense, della sua indipendenza, del decoro professionale e dell'immagine?». Di diverso avviso Forza Italia. «È necessario e urgente intervenire con una norma interpretativa sull'ineleggibilità degli Ordini circondariali forensi, che prevede al massimo due mandati. E ciò dal momento che sono stati avviati i procedimenti elettorali per il rinnovo dei Consigli dell'Ordine e che appare indispensabile che le elezioni si svolgano con regole chiare e senza incertezze interpretative». 
Lo affermano Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, e i senatori Franco Dal Mas, Massimo Mallegni e Luigi Vitali. «Abbiamo quindi presentato come gruppo Forza Italia - aggiungono - un emendamento al decreto Semplificazioni, con cui si prevede che il regime di ineleggibilità contemplato dalla legge 113/2017 si applica solo con riferimento a due mandati consecutivi durati più di due anni».