Associazione camorristica ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Non sono bastati due capi di imputazione solidi per trattenere in carcere Luigi Cimmino, considerato da inquirenti ed investigatori il boss del Vomero, il quale era finito in carcere una settimana fa nel corso di una clamorosa retata (nella foto). Contro di lui era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare perché ritenuto il mandante di una serie di estorsioni compiute ai danni di alcuni cantieri edili della zona collinare e in particolare uno per l'ampliamento della Tangenziale e uno per i lavori di ristrutturazione di un padiglione dell'ospedale.