NAPOLI. Un immobile della camorra del valore di 200mila euro è stato sequestrato dalla Questura di Napoli con un provvedimento emesso nei confronti di Giovanni Borrelli, 48 anni e detenuto dal 04.12.2008. Secondo gli inquirenti si tratta di un personaggio di elevatissima pericolosità sociale, inserito prima nel clan camorristico denominato "clan Di Lauro" fino al 2004, e poi transitato nel gruppo originato dalla scissione da quest'ultimo denominato "clan Amato Pagano", che prende il nome dai capi Amato Raffaele e Pagano Cesare.  Il decreto del Tribunale di Napoli ha disposto il sequestro del bene immobile intestato alla moglie di Borrelli, in considerazione della sproporzione tra il suo valore e le sue lecite capacità economiche nonché del suo nucleo familiare. Si tratta di un appartamento di 4 vani situato a Melito, del valore di circa 200mila euro. Borrelli, dedito sin da giovanissimo a reati contro il patrimonio per i quali riportava varie condanne, ha poi fatto l'ingresso nei ranghi della criminalità organizzata, assumendo un ruolo rilevante nella gestione delle attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Borrelli è stato, tra l'altro, condannato ad una pena definitiva di anni 13 per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Attualmente è detenuto presso la Casa di Reclusione di Spoleto, in quanto destinatario di un provvedimento di "cumulo pene" emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli in data 29.06.2016, con una pena di sedici anni e due mesi di reclusione.