CASANDRINO. Trentanove lavoratori "in nero" in fabbriche del settore manufatturiero. La scoperta è stata fatta a Casandrino dai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli che hanno sottoposto a controllo diverse attività di confezionamento di abbigliamenti accertando l'impiego di 39 lavoratori "in nero". In particolare, le Fiamme gialle del Gruppo di Frattamaggiore hanno avviato una specifica attività di monitoraggio delle imprese manifatturiere operanti nel cosiddetto distretto industriale "Grumo Nevano - Aversa" al fine di verificare il corretto inquadramento dei dipendenti. L'operazione, che ha riguardato, nello specifico, 2 attività commerciali che confezionavano in serie abbigliamento e gestite da 2 cittadini di origine bengalese, ha consentito di riscontrare rispettivamente 32 e 7 lavoratori impiegati "in nero" nelle due aziende. I lavoratori sono risultati ignoti agli Enti previdenziali e quindi senza riconoscimenti ai fini pensionistici. Inoltre, nei confronti delle due imprese, entrambe situate a Casandrino, è stata avanzata la richiesta di adozione del provvedimento di sospensione dell'attività in virtù del superamento della soglia del 20% di lavoratori "in nero" rispetto al totale dei presenti all'atto dell'intervento, mentre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, è stata irrogata la cosiddetta "maxisanzione" prevista dalla normativa di settore.