Cassa comune e consegna droga a domicilio, blitz contro i clan: 33 arresti. I NOMI
L'ascesa dei ''Vigilia'' a Soccavo dopo la sua scissione dal gruppo dei ''Grimaldi''. Il reggente è Alfredo Junior, il padre detenuto dal 2009. Salvini su Facebook: la pacchia è finita
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Mer 12 Dicembre 2018 09:32
NAPOLI. Blitz anti camorra dei carabinieri di Napoli che con l'arresto di trentatré persone hanno azzerato la gestione di alcune piazze di spaccio. I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli, a carico di trentatré persone ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina e detenzione illegale e ricettazione di armi da sparo. Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo indagini dei militari, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, iniziate dopo l'omicidio di camorra di Rosario Grimaldi avvenuto nel quartiere Soccavo nel luglio 2013. E' emersa l'ascesa del clan camorristico dei ''Vigilia'' nel quartiere dopo la sua scissione dal gruppo dei ''Grimaldi''. Chiarita l'operatività del clan, fanno sapere i carabinieri, è stato individuato il reggente, Vigilia Alfredo Junior, figlio di Alfredo detenuto dal 2009.
LA CASSA COMUNE. Una cassa comune in cui venivano fatti confluire i proventi delle attività: è quanto hanno scoperto i carabinieri nel corso del blitz anti camorra che ha portato all'arresto di 33 persone e all'azzeramento di alcune piazze di spaccio. "Era stato messo in piedi - fanno sapere i carabinieri - un sistema di approvvigionamento e smistamento di droga che a partire da una fitta rete di 'piazze di spaccio' a Soccavo permetteva, con l'ausilio di spacciatori e fattorini, di distribuire anche a domicilio notevoli quantità di cocaina e di confezioni di marijuana, hashish, skunk e amnesia" ossia il mix ottenuto dalla miscela di marijuana, metadone, eroina e altre sostanze chimiche che produce effetti psicotropi potenziati. Dalle indagini sono emersi una rapina e un tentativo di estorsione, con richiesta di 2.400 euro nei confronti di uno spacciatore di Soccavo, che non faceva parte del clan, e il recupero crediti con metodo mafioso in favore dei vertici del sodalizio camorristico.
I RAPPORTI TRA I CLAN. Sono stati inoltre acquisiti elementi, fanno sapere i carabinieri, in relazione agli accordi stretti dal clan Vigilia con altri gruppi criminali operanti nell'area occidentale per la spartizione degli affari illeciti sul territorio. Sono stati documentati in particolare i rapporti intrattenuti dal sodalizio camorristico con l'organizzazione criminale dei ''Sorianiello'', retta da Cesare Mautone, avente base logistica e operativa nel sobborgo ''99'', in via Catone, al confine tra i quartieri di Soccavo e il Rione Traiano, dove gestiva una ''piazza di spaccio'' e diversi pusher per la consegna a domicilio della droga. Numerosi gli arresti, le denunce ed i sequestri di droga nel corso delle indagini, coordinate dalla Dda di Napoli. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel centro penitenziario di Secondigliano in attesa degli interrogatori di garanzia nei prossimi giorni.
GLI ARRESTATI. Bellopede Antonio, Bordino Elena, Calafiore Umberto, Ciotola Mariano, Ciotola Walter, Corteggiano Fortunato, De Rosa Silvio, Della Corte Gennaro, Di Napoli Antonio, Diana Luigi, Diana Giuseppe, Fenderico Carmine, Giaquinto Gennaro, Mautone Cesare, Mazziotti Francesco, Mazziotti Giuseppe, Mazziotti Salvatore, Mennone Vincenzo, Monaco Cristian, Monfrecola Ciro, Paolillo Salvatore, Persichino Eduardo, Piccinelli Maria, Pipola Giuseppe, Sorianiello Simone, Tortora Alessandro, Vigilia Alfredo, Vigilia Alfredo junior, Vigilia Antonio, Vigilia Luigi, Vigilia Pasquale. AI DOMICILIARI. Chiaiese Marco, Esposito Giorgio.
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