Fendenti a piazza Carlo III, le inquietanti coincidenze
Il 17enne ferito al fianco ha la stessa età di Artuto, il ragazzino quasi sgozzato a dicembre. I due frequentano la stessa scuola
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Gio 17 Mag 2018 17:14
NAPOLI. Se non è una maledizione poco ci manca. Anche il ragazzino accoltellato domenica scorsa a due passi da piazza Carlo III è un liceale del “Cuoco-Campanella” di Materdei. A dir poco inquientante il precedente. La stessa sorte, seppur con esiti ben più drammatici, il 18 dicembre era infatti toccata al 17enne Arturo, accerchiato a scopo di rapina e quasi sgozzato un branco di babydelinquenti senza scrupoli.
Quanto all’ultimo episodio, la vittima, riascoltata in questi giorni dagli investigatori, ha spiegato che in quel frangente si trovava in compagnia di un amico, e che loro due sarebbero stati la parte lesa. Il 17enne sostiene infatti di essersi sì ritrovato a prendere parte a una violenta rissa, ma soltanto dopo aver reagito all’avvicinamento dell’altra coppia di ragazzi: uno di questi ultimi, entrambi maggiorenni, ha un certo punto ha tra l’altro estratto un coltello. La stessa arma che pochi istanti dopo ha ferito, seppur in maniera lieve il 17enne E.B.
Notte di terrore all’ombra del Real Albergo dei Poveri, la polizia denuncia in stato di libertà quattro giovani per rissa in piazza Carlo III.
Domenica notte gli agenti del commissariato San Carlo Arena avevano denunciato a piede libero tutti e quattro ragazzi, di cui due maggiorenni I.D. e P.G., e gli altri due minorenni, 17enni, E.B. e C.P., per il reato di rissa. I fatti sono avvenuti in via Galeota, dove i poliziotti, avvisati dalla sala operativa, sono intervenuti per una segnalazione di persona accoltellata. Gli agenti hanno ricostruito che i due 17enni erano stati, poco prima chela situazione denerasse, aggrediti da due giovani a bordo di una scooter, e che E.B., soccorso e accompagnato, riportava varie ferite d’arma bianca. Il giovane è stato trattenuto in un ospedale in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, per le varie ferite riportate sul fianco sinistro. Per il momento tutti i protagonisti della vicenda hanno rimediato una denuncia.
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