La mamma di Fortuna: «I disegni non sono di mia figlia, ma di mia nipote»
Aggredita in carcere la mamma di Antonio Giglio
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Gio 05 Mag 2016 11:36
CAIVANO. «I disegni non sono di mia figlia, sono di mia nipote. Fortuna e lei hanno giocato insieme disegnando: ho sempre detto, anche agli inquirenti, che i disegni non sono di mia figlia». Lo ha detto Domenica Guardato, la madre della piccola Fortuna Loffredo, intervenendo ai microfoni di Canale 9 per Mattina 9 e L'Emigrante di Luigi Necco. «La mamma ci ha sempre detto che quei disegni non sono della figlia ma della nipotina, e alcuni soltanto sono stati fatti insieme», ha sottolineato l'avvocato Gennaro Razzino. «A livello giudiziario questi disegni non sono mai stati valutati». «Ho sempre sospettato, sin dalla morte di Fortuna, che il possibile assassino vivesse nel palazzo, mi sentivo che era successo qualcosa. Da subito la signora Fabozzi ha iniziato a comportarsi in maniera strana nei miei confronti: ogni volta che ci incrociavamo mi evitava, abbassava lo sguardo e si girava. Verso di loro - ha concluso - non nutro nessun sentimento, devono pagare».
Intanto nel carcere femminile di Pozzuoli, qui un gruppo di recluse ha accerchiato e aggredito Marianna Fabozzi, arrestata ieri, la mamma di Antonio Giglio, colpendola violentemente con calci e pugni. Agghiacciante scena in fotocopia di quanto era già accaduto al suo compagno Ramondo Caputo, detto "Titò", che per la Procura di Napoli Nord è il responsabile della violenza sessuale e dell'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, fatta precipitare dal terrazzo di una palazzina del Parco Verde di Caivano. Nel tentativo di difendere la Fabozzi dal linciaggio sono rimaste contuse anche due agenti della Polizia Penitenziaria, che vengono adesso medicate e refertate in ospedale. Intanto si sono recati al cimitero di Caivano Gennaro Giglio e Pietro Loffredo, papà di Antonio e Fortuna, i due bambini di 4 e 6 anni morti dopo un volo dai piani alti dello stabile in cui vivevano a Parco Verde a Caivano a distanza di un anno - il primo il 27 aprile 2013, la seconda il 24 giugno 2014.
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