NAPOLI. Nel quadro di preordinati e riservati servizi di polizia giudiziaria tesi a contrastare il recrudescente fenomeno delle rapine e dei reati predatori soprattutto in danno di autotrasportatori ed esercizi commerciali, gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata di Napoli, la notte del 19 gennaio procedevano all’arresto di cinque persone, S. N di anni  48, R.D. di anni 41, N.M. di anni 50, F.M. di anni 43, e V.G. di anni 64, tutti residenti nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. L’attività investigativa nasceva dopo che la polizia giudiziaria, grazie al costante monitoraggio del territorio, soprattutto di questo centro, aveva intuito la pianificazione dell’attività predatoria. In particolare, gli autori del furto venivano sorpresi ancora mentre erano intenti a trafugare merce e veicoli della predetta azienda, ma già caricata su mezzo furgonato in fase di allontanamento. Le indagini, nate dalle numerose segnalazioni di furto in danno di aziende nella zona “Gianturco” e intestate a cittadini cinesi e scaturite nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati predatori, che gli uomini in borghese della Polizia Stradale assicurano diuturnamente in questo territorio, riusciva a disarticolare un gruppo particolarmente organizzato e scaltro, oltre che a restituire ai legittimi proprietari quanto sottratto. La banda criminale, nell’occasione, dopo aver perpetrato un grosso foro nelle mura perimetrali di un’azienda sita alla via B. Brin, riuscivano ad asportare numerosissimi colli di merce di vario tipo, principalmente per la cura degli animali dal valore accertato di circa 25.000,00 euro. Dopo aver caricato la merce su un furgone Fiat Ducato, i malfattori  tentavano di allontanarsi a bordo del citato veicolo e di un’autovettura fiat croma, ma venivano prontamente bloccati dal personale della Squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento Polstrada Campania e Basilicata. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, come disposto dalla locale Autorità Giudiziaria, venivano astretti presso la casa circondariale di Napoli-Poggioreale. Sono in corso indagini finalizzate all’accertamento circa le responsabilità degli arrestati su altri furti perpetrati con medesime azioni criminose.