NAPOLI. I giardini della Principessa Iolanda, a poche centinaia di metri dal bosco di Capodimonte, sono probabilmente l’esempio più “lampante” della contrapposizione tra cittadini e istituzioni. Le grandi quantità di rifiuti che vengono sversati quotidianamente nella piccola oasi verde della III Municipalità dai cittadini – in spregio a qualsiasi regolamento e a qualsiasi coscienza civica – rappresentano, probabilmente, il fallimento del “giro di vite” annunciato dal vice sindaco Raffaele del Giudice contro i comportamenti scorretti da parte degli incivili. Il numero uno di Asìa Francesco Iacotucci ci è andato giù ancora più pesante apostrofando malamente i cittadini che non seguono i dettami della raccolta differenziata. Lo stesso presidente della III Municipalità Ivo Poggiani, nelle scorse ore, ha puntato il dito contro il numero uno di Asìa. Tutti contro tutti, quindi, mentre si consuma uno scempio pressoché quotidiano nei giardini intitolati all’esponente di casa Savoia. La presenza di clochard – e dei loro bivacchi notturni – e lo smaltimento illegale di rifiuti sono alcune delle “piaghe” che il Comune non è mai riuscito a risolvere. La presa di posizione del numero uno del parlamentino di via Lieti ha scoperto un vero e proprio “vaso di Pandora” che, però, in molti denunciavano già da diversi mesi. «Finalmente anche chi Amministra la Municipalità si rende conto che Asìa funziona male e così non si può andare avanti – tuona il consigliere della III Municipalità Gennaro Acampora –prima quando alcuni consiglieri di opposizione provavamo a segnalare i disagi ci veniva detto che guardavamo alle cose negative».