Mazzette per i concorsi nell'Esercito: 7 arresti
Ci sono cinque militari e padre e figlia di Santa Maria La Carità
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Mar 19 Luglio 2016 12:33
Cinque militari dell'Esercito italiano, uno della guardia di finanza gia' sottoposto a un provvedimento restrittivo e altre due persone sono destinatarie di una misura cautelare emessa dal gip della Procura di Napoli nord nell'ambito di un'indagine su concorsi truccati per il reclutamento nell'Esercito italiano. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione. La Procura indaga da tempo su un consolidato sistema di acquisizione di informazioni e atti riservati, come i test di accesso, nonche' di segnalazioni, sfruttando una fitta rete di relazioni per favorire il superamento dei concorsi di volontario in ferma prefissata (VFP1 VFP4). Due militari sono ai domiciliari, altri due sono stati sospesi per 12 mesi dal pubblico ufficio, un quinto indagato, il finanziere, ha l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini hanno mostrato che in un caso, quello di un operaio residente nella provincia di Napoli, gli indagati si sono fatti consegnare 10mila euro in contanti per fornire informazioni e segnalare la figlia che nel 2015 ha affrontato le prove selettive del concorso VFP4. In corso anche perquisizioni alla ricerca di elementi di prova relative a posizione di oltre 50 aspiranti volontari dell'Esercito.
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