Omicidio Fragliasso, il figlio: «Vogliamo sapere la verità, temiamo che cali il silenzio»
di Mario Pepe
Mer 17 Aprile 2019 12:31
Mario Pepe
NAPOLI. «Sono passate tre settimane da quel giorno, non sappiamo ancora niente, non ci dicono niente e la cosa ci sta facendo impazzire». A dirlo Lino Russo: è uno dei quattro figli di Stefanina Fragliasso, la donna barbaramente uccisa in casa il 25 marzo scorso nella sua abitazione al Parco Gallia di via Santa Lucia ai Filippi a Napoli. «Sappiamo che le forze dell’ordine ci stanno mettendo tutto l’impegno possibile, perché abbiamo visto le facce dei carabinieri il giorno della tragedia. Erano colpiti dalla cattiveria era stata consumata su mia madre. Uno di loro mi ha detto di non aver mai visto nulla di simile in trent’anni di lavoro...».
Signor Russo, il timore della sua famiglia è quello che sulla vicenda cali il silenzio?
«Sì, abbiamo molto paura. Non riusciamo a darci una risposta su quello che è accaduto, nemmeno i cavalli più furiosi si legano come è capitato alla mia povera mamma. Hanno usato le fascette di plastica, una quantità enorme di nastro adesivo. Ovviamente tutto portato da loro. Mia madre non aveva un solo millimetro di pelle libero, addirittura le hanno bendato gli occhi usando anche un suo indumento intimo».
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