NAPOLI. Sembravano scomparsi e invece le ultime informazioni in mano agli investigatori li danno per fortemente indeboliti, numericamente molto inferiori al passato e rispetto al clan ora più forte nel quartiere. Ma scomparsi, i De Micco-“Bodo”, non sembrano esserlo affatto.
Così si spiegherebbe la riunione della settimana scorsa, interrotta dalla polizia, alla quale stavano prendendo parte due uomini ritenuti dagli investigatori molto vicini, per non dire legati, alla cosca che per anni ha spadroneggiato nel quartiere orientale di Napoli. Nessuno era armato e così non sono scattati arresti e neppure denunce. Una magra consolazione.
Comunque i Minichini-De Luca Bossa, con le spalle forti derivanti dall’alleanza con i Rinaldi di San Giovanni a Teduccio e gli Aprea di Barra, sono al momento il gruppo più forte a Ponticelli. Ma non l’unico. E questo contribuisce a mantenere ancora alta la tensione nel quartiere orientale di Napoli, soprattutto in quella parte di territorio più confinante con Volla. Proprio là nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno registrato un’improvvisa fibrillazione, culminata nell’omicidio del 19enne Emanuele Errico, legato in passato agli ambienti di droga dei D’Amico-“Fraulella”. In via Eduardo Scarpetta si sarebbe verificato poi un tentato omicidio.  Infine, fino a quando il giornale è andato in stampa, c’è stato il ritrovamento in via Pasquariello di un’autovettura incendiata e con un foro di proiettile nel tettuccio. Secondo alcuni investigatori si tratterebbe di episodi collegati, che rimanderebbero al tentativo da parte di un gruppo malavitosi di Volla (cittadina confinante con la zona del “Conocal”) di penetrare in quella piccola parte del quartiere napoletano, per gestire piccoli traffici di droga. Mentre altri investigatori ritengono che la vicenda di via Scarpetta sarebbe legata alla resistenza dei pochi affiliati ai De Micco-“Bodo” di fronte all’invasione nel centro di Ponticelli dei Minichini-De Luca Bossa, forti dell’alleanza con i Rinaldi del rione Villa a san Giovanni a Teduccio e  con gli Aprea di Barra.