SAN GIORGIO. Da oggi il parco urbano di via Aldo Moro si chiamerà "Parco Vincenzo Liguori" e sarà il luogo della memoria in pieno centro cittadino, per ricordare l'uomo, il lavoratore e il padre di famiglia, ucciso per errore da un proiettile vagante il 13 gennaio 2011 nella sua officina meccanica.  La targa è stata scoperta dal sindaco Giorgio Zinno che ha fortemente voluto questa intitolazione,  deliberata lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie. 

Presenti alla cerimonia che ha riunito nel parco centinaia di persone, la moglie e la figlia Mary; Francesco Pinto, sindaco di Pollena Trocchia, dove vive la famiglia Liguori; Alfredo Avella, padre di Paolino, altra vittima innocente e presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e Don Tonino Palmese, membro di Libera Campania.  Con loro anche il procuratore aggiunto di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli; il presidente dell'Associazione magistrati-Distretto di Napoli, Antonio D'Amato; il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e Alessandro Barbano, direttore de "Il Mattino", il quotidiano per cui scriveva e scrive la figlia di Vincenzo Liguori.