NAPOLI. "Neanche il Papa può sciogliere il matrimonio tra un uomo e una donna,il Papa non scioglie il matrimonio, valido, il Papa dichiara nullo un matrimonio mai esistito". Il cardinale Crescenzio Sepe, nella giornata che apre il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia chiede alla Madonna di vegliare sul l'unione dei coniugi uniti in Cristo. È sulla ''famiglia fondata sull'amore indissolubile tra l'uomo e la donna, così come Dio ci ha comandato e Gesù Cristo ci ha insegnato'' e sul Sinodo dei Vescovi che si apre oggi a Roma, proprio sul tema della famiglia, che il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha pregato aprendo le celebrazioni della prima domenica di ottobre sul sagrato della Basilica dedicata alla Vergine del santo Rosario a Pompei. Qui, infatti, si recita due volte l'anno, ogni prima domenica di ottobre e l'8 maggio, la supplica alla Madonna, a cui si unisce la Chiesa di tutto il mondo.

Nelle parole del cardinale Sepe, le preoccupazioni per ''le sofferenze di tante mamme' e dei 'nostri giovani che, non trovando nelle proprie famiglie una adeguata formazione, si lasciano irretire dalle organizzazioni malavitose che distruggono la loro giovinezza''.

Ha parlato di 'amore tra i coniugi' l'alto prelato, Arcivescovo di Napoli e capo episcopale della chiesa campana, accanto a lui l'Arcivescovo prelato di Pompei, Tommaso Caputo, salutando decine di migliaia di fedeli in preghiera nella Basilica e sul sagrato già dalla serata di ieri, meditando e cantando. A piedi sono giunti anche le centinaia di fedeli di Pignataro Maggiore, che compiono un pellegrinaggio di 90 chilometri per una tradizionale devozione che lega la città alla Madonna di Pompei.

''In questa Casa di Maria'' ha raccontato Sepe ''ho vissuto momenti indimenticabili di grazia per la mia vocazione sacerdotale e per il mio ministero sacerdotale ed episcopale''.  ''L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto", ha ribadito il Cardinale ripetendo le parole del Vangelo, e citando il Concilio ha aggiunto "il matrimonio è intima comunione di vita e di amore per cui i coniugi si danno e si ricevono" E, pertanto,''nessuna autorità civile o ecclesiastica potrà mai sciogliere''. Ma Sepe spiega anche che ​dire un "sì" è facile, ripeterlo per tutta la vita è più difficile'' e la sfida è fare fronte ai nemici dell'Amore coniugale, ''nemici temibili'' li ha definiti Sepe, ''Così, l'egoismo è il pericolo numero uno, è l'assassino dell'amore perché distrugge il disegno di Dio che fonda l'unità e l'indissolubilità dell'amore nel matrimonio''. Il Cardinale ha invitato i fedeli a pregare per i disoccupati, ''che attendono un impiego'', per gli ammalati, ''che attendono una visita'', per gli ignudi ''che attendono un vestito'', i senza tetto e gli emigranti ''che chiedono un rifugio dove abitare'', i poveri ''che chiedono di sfamarsi''. Tutti gli umili e 'gli scarti' su cui Papa Francesco chiede a tutto il mondo e ai potenti di rivolgere attenzione e cura.

'' Ascolta l'urlo di dolore di questi nostri fratelli e non venga mai meno il senso di responsabilità di noi tutti verso di loro, consapevoli che solo la carità verso i fratelli e sorelle più poveri potrà contribuire alla crescita umana e spirituale delle nostre comunità'' ha invocato. 

E, per concludere, il Cardinale ha invocato benedizioni sul Papa e il Sinodo.''Benedici, infine, o Maria, il Papa e quanti parteciperanno al prossimo Sinodo sulla famiglia. Lo Spirito Lo Spirito Santo, Tuo Sposo divino, li illumini perché possano prendere decisioni per il solo bene della Chiesa e dell'umanità. Dio vi benedica e 'A Maronna 'e Pumpei v'accumpagna''.