CAIVANO. Mette a segno ben tre colpi nel giro di un'ora ma alla fine proprio il terzo lo inguaia. La regola del "Non c'è due senza tre" non ha portato bene ad un rapinatore di 32 anni, che al terzo "colpo" è stato colto in flagrante dai carabinieri. L'uomo, che ha dei precedenti, è stato inseguito ed ammanettato proprio mentre tentava di concludere la terza rapina in sessanta minuti. Con la minaccia di una pistola ed in sella ad uno scooter con la targa coperta da un nastro adesivo, il rapinatore seriale si spostava velocemente tra i Comuni dell'hinterland a Nord di Napoli e quelli del Casertano.  Una delle rapine l'aveva commessa a Marcianise in un distributore di benzina sulla superstrada 87 nella zona industriale, dove aveva costretto il titolare a consegnare l'incasso della giornata. La seconda rapina era stata commessa a Cardito, dove aveva tentato di rapinare un bar in piazza Garibaldi ma non era riuscito nell'intento perché la vittima si era riuscita ad allontanare con i soldi addosso abbandonando il locale. Infine, tentando il terzo colpo, si era diretto in località Pascarola, vicino Caivano, dove in un altro distributore di carburanti pure si era impossessato dell'incasso minacciando il titolare della stazione di servizio. Ma, subito dopo questo colpo, i carabinieri della Stazione di Caivano sono intervenuti d'urgenza in zona dopo aver ricevuto una segnalazione con richiesta di aiuto al 112. Arrivati sul posto, i militari dell'Arma hanno visto l'uomo che, appena ultimata la rapina, si stava allontanando in sella allo scooter inseguito dalla vittima. E proprio in quei momenti concitati di fuga, fatale al rapinatore è stata una caduta dallo scooter che ha consentito ai carabinieri di acciuffarlo e perquisirlo. L'uomo, che è stato portato nel carcere di Poggioreale, è stato trovato in possesso di una pistola scenica semiautomatica privata del tappo rosso e di 168 euro in banconote di vario taglio ritenute provento delle rapine.