Ucciso perché chiedeva il pizzo senza l'ok del clan Marfella, 5 arresti
di Redazione
Mar 11 Giugno 2019 13:49
NAPOLI. La Squadra Mobile della Questura di Napoli, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha proceduto all'arresto di Salvatore Marfella, Giuseppe Foglia, Emanuele Bracale, Antonio Campagna e Lorenzo Cirillo per il delitto di omicidio commesso il 10 aprile 2014 ai danni di Francesco Balestrieri. Il provvedimento cautelare è stato emesso all'esito di una mirata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha permesso di individuare, anche attraverso le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Pasquale Pesce e Raffaele Dello Iacolo, coinvolti nell'omicidio, i ruoli ricoperti dai destinatari dell'ordinanza cautelare. Le indagini hanno consentito di accertare che Pasquale Pesce e Salvatore Marfella quali reggenti del clan Marfella, operante nel quartiere urbano di Pianura, decretavano l'omicidio di Balestrieri poiché gli era addebitato di commettere estorsioni in autonomia nel territorio controllato dall'organizzazione camorristica fondata dal capostipite Giuseppe Marfella, in modo da conclamare la supremazia di tale sodalizio camorristico, con l'ennesima dimostrazione di forza militare e di ferocia.
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati