Vacanze a sbafo con carte di credito false o clonate: denunciati marito e moglie a Ischia
Scoperto il decimo caso di truffe del genere sull'isola verde. La coppia, con i figli, alloggiava in un hotel di lusso di Lacco Ameno
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Ven 19 Agosto 2016 13:39
Un nucleo familiare composto da cinque persone, padre, madre e tre figli minori ha trascorso un ferragosto lussuoso truffando un noto albergo di Lacco Ameno. A scoprirlo sono stati gli agenti del Commissariato di P.S. Ischia che, proprio in occasione delle ferie estive, stanno effettuando una serie di accertamenti presso le strutture alberghiere, vittime di truffe ad opera di clienti che, in maniera fraudolenta, attraverso transazioni on line, prenotavano dei soggiorni vacanze con carte di credito clonate e/o false. Quello accertato dalla Polizia è il decimo caso, registrato questa estate, ai danni di albergatori. La famiglia proveniente dal centro storico di Napoli, dal 14 al 17 agosto, ha usufruito di tutti i confort extralusso, per un ammontare di ben 14 mila euro. Vani sono risultati i tentativi, da parte della struttura alberghiera, di farsi saldare l'importo dovuto e, solo con l'arrivo della Polizia di Stato si è riusciti ad identificare la coppia di coniugi, V.D.O. di 55 anni e sua moglie P.A. di 50 anni. I poliziotti hanno accertato che il soggiorno era stato prenotato via internet, utilizzando una carta di credito Mastercard falsa. Presentatisi presso l'albergo, certi che la transazione fosse andata a buon fine, la coppia aveva beneficiato di tutti i servizi. I coniugi sono stati denunciati in stato di libertà, per il reato di truffa ed è stato avviato nei loro confronti il provvedimento amministrativo del foglio di via obbligatorio dall'isola verde per la durata di tre anni. L'episodio segue di poche ore quello scoperto dalla Polizia nella giornata di ieri: una coppia del quartiere Scampia, con lo stesso modus operandi, stava per usufruire di un soggiorno vacanze. I due inoltre sono stati trovati in possesso anche di tre preziosissimi orologi Rolex per l'importo di 57mila euro, risultati rubati.
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