NAPOLI. «La prossimità della data della chiusura dello stabilimento di Napoli annunciata da Whirlpool, il 31 di ottobre, obbliga tutti noi ad azioni straordinarie, efficaci e urgenti a partire da un'interlocuzione diretta con la proprietà americana. Questo a fronte di uno stallo oggettivo nel confronto tra voi, noi e la dirigenza italiana». Così in una lettera inviata oggi da Fim Fiom e Uil, al premier Giuseppe Conte per sollecitare un incontro in tempi brevi sulla vertenza Whirlpool (nella foto una delle tante proteste dei lavoratori a Napoli) che l'altro giorno ha visto chiudersi il tavolo con la conferma da aprte della multinazionale americana del bianco dello sto del sito napoletanto di via Argine. «In preparazione del tavolo di confronto che confidiamo si possa tenere alla sua presenza, le chiediamo di poterLa incontrare anticipatamente . Riteniamo opportuno ed urgente informarla dei fatti di cui siamo a conoscenza ed esporle le nostre ragioni ma soprattutto le nostre preoccupazioni.Pur consapevoli della complessità del momento confidiamo in una sua sollecita risposta, conclude la missiva firmata dai segretari nazionali di Fim Fiom e Uilm, Massimiliano Nobis , Barbara Tibaldi e Gianluca Ficco.