«Da caso Barone riaffiora pregiudizio antimeridionale»
Il rettore della Unisob, Lucio d'Alessandro, sulla questione della Normale di Pisa
di
Gio 10 Gennaio 2019 18:28
NAPOLI. «La decisione di Vincenzo Barone? Credo che, per la situazione che si era determinata, non poteva che dimettersi». La pensa così Lucio D'Alessandro, rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e vicepresidente della Conferenza dei rettori delle Università italiane, guidata da Gaetano Manfredi, rettore della "Federico II" di Napoli e che sarà anche il direttore della Scuola superiore meridionale. D'Alessandro reputa la scelta di Barone «dignitosa, ma comunque mi dispiace: si tratta - spiega all'Adnkronos - di un collega con il quale ho condiviso per diversi anni anche l'esperienza della Giunta della Crui». Secondo D'Alessandro «non c'è dubbio che il “caso Normale" sia assurto a caso politico nazionale, lasciando riaffiorare un pregiudizio antimeridionale. Si tratta - sottolinea - di un avvenimento che ha risvolti anche grotteschi per chi si occupi di storia e dei lessici: si è trasformato in brand intangibile un aggettivo riferito alla funzione didattica di “trasmettere norme", come se nessun'altra istituzione potesse pensare di adempiervi».
Se vuoi commentare questo articolo accedi o registrati