Franceschini: Ercolano e Campi Flegrei diventeranno musei autonomi
Grande rivoluzione: con la nuova organizzazione le soprintendenze in Campania passano da 3 a 4
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Mar 19 Gennaio 2016 19:04
Gli scavi di Ercolano e il parco archeologico dei Campi flegrei diventeranno musei autonomi. Questo è quanto annunciato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali nel corso dell'audizione in Commissioni congiunte settima del Senato e settima Camera.
Franceschini ha spiegato la scelta di dotare altri dieci siti di autonomia, dopo i venti musei già affidati ad altrettanti direttori scelti con selezione internazionale.
La scelta di puntare sull’autonomia di Ercolano dà un’accelerata alla valorizzazione dello straordinario patrimonio della seconda città sepolta dal Vesuvio, che da sempre ha sofferto in termini di pubblico per la vicinanza di Pompei: 2.934.010 gli ingressi nel 2015 a fronte dei 352.365 visitatori di Ercolano. Quanto ai Campi Flegrei, era stato lo stesso Ministro a ribadire la necessità di «un progetto di valorizzazione per un'area archeologica unica al mondo che comprende però siti chiusi e non sempre visitabili».
«Il ministero viene ridisegnato a livello territoriale per rafforzare i presidi di tutela e semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione» ha spiegato Franceschini. «Il nuovo assetto prevede la nascita di uniche soprintendenze per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, con un aumento dei presidi di tutela per l'archeologia sul territorio nazionale, che dalle attuali 19 (17 soprintendenze archeologiche più le due speciali del Colosseo e di Pompei), passeranno a 39». Ogni nuova soprintendenza sarà, pertanto, articolata in sette aree: organizzazione e funzionamento; patrimonio archeologico; patrimonio storico e artistico; patrimonio architettonico; patrimonio demoetnoantropologico; paesaggio; educazione e ricerca.
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