L'arte della copia: Sturtevant al Madre
Il Museo d'arte Donna Regina ha inaugurato la prima retrospettiva delle opere di Elaine Sturtevant, l’artista americana scomparsa l’anno scorso, che ha attraversato tutte le avanguardie del Ventesimo secolo
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Gio 30 Aprile 2015 20:06
Una grande retrospettiva, quella che si è appena inaugurata stasera al terzo piano del Madre. Le opere di Elaine Sturtevant, l’artista americana scomparsa l’anno scorso, per la prima mostra retrospettiva dedicata da un’istituzione pubblica italiana a una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2011.
Con i suoi novant’anni di vita, la Sturtevant ha attraversato tutte le avanguardie del ’900 di cui ha dato una rilettura personalissima.
“Sturtevant Sturtevant”, questo il titolo dell’esposizione, a cura di Stéphanie Moisdon, mette in luce la prospettiva filosofica in cui si è mossa la ricerca estetica dell’artista cui, nell’ultimo anno, due dei più importanti musei americani, il MoMa di New York e il MoCa di Los Angeles, hanno già dedicato la prima retrospettiva nordamericana.
È più di mezzo secolo fa che la Sturtevant comincia a rapportarsi all’arte del suo tempo, nel tentativo di rileggerla alla luce di concetti di “autorialità” e “originalità”. Sulla stessa lunghezza d’onda in cui si era già mosso Walter Benjamin con il suo saggio “l’opera d’arte all’epoca della riproducibilità tecnica”, si confronta con i suoi contemporane e ne “replica” in maniera provocatoria i lavori. È così che le opere di Marcel Duchamp e Joseph Beuys, di Andy Warhol e Jasper Johns, passando per Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Frank Stella diventano materia viva di ricerca. Una sorta di laboratorio di forme, immagini e idee in cui “la firma” viene messa in relazione con i meccanismi di produzione, circolazione, ricezione e canonizzazione dell’immagine e dell’immaginario artistici. Una ricerca che, partendo dagli assunti della Pop Art è arrivata a interrogarsi sulle nuove concezioni estetiche nate dopo l’età di internet.
In linea con uno spirito postmoderno, a partire dal 2000, la Sturtevant sceglie come mezzo espressivo privilegiato quello del video, in cui sperimenta la commistione dei linguaggi dei vari media: dal cinema hollywoodiano alla televisione e alla pubblicità all’universo digitale.
Sicuramente da segnare in agenda per il prossimo weekend che, l’associazione Donnaregina promuove come “Weekend del Contemporaneo”: per tre giorni, fino a domenica, tutte le principali gallerie cittadine resterannno aperte agli appassionati e ai curiosi di ogni età.
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