ROMA. «In aprile 2015 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile 2015 la produzione è aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente». Lo rileva l'Istat.

 
«Corretto per gli effetti di calendario, in aprile 2015 l’indice è aumentato in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2014). Nella media dei primi quattro mesi dell’anno la produzione è diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente», prosegue la nota.

«L'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%); diminuiscono invece l'energia (-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%)», aggiunge l'Istat. «In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, in aprile 2015, un solo aumento nel comparto dei beni strumentali (+3,0%); segnano invece diminuzioni i beni intermedi (-1,7%), i beni di consumo (-1,2%) e, in misura più lieve, l'energia (-0,1%)», prosegue la nota.

Per quanto riguarda i settori di attività economica, in aprile 2015 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%).

Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%)», conclude la nota.

«I segnali che arrivano dall'economia italiana sono contrastanti e fotografano il momento delicatissimo vissuto dal nostro paese, con una timida ripresa che necessita di essere sostenuta da provvedimenti realmente efficaci». Lo afferma il Codacons, commentando il dato Istat sulla produzione industriale di aprile.

«Se da un lato l'Italia è uscita dalla deflazione, l'occupazione aumenta e i consumi tornano finalmente positivi, dall'altro la produzione industriale registra una battuta d'arresto -afferma il presidente Carlo Rienzi- Un dato contrastante che attesta come sia più che mai necessario sostenere in questo momento la ripresa con misure urgenti che alimentino i primi segnali positivi giunti dall'economia italiana».