Prezzi alti, i consumi di gas tornati al 1997
Costi più elevati della media dell’area euro per tutte le classi di consumo
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Mer 24 Giugno 2015 13:43
ROMA. Prezzi alti e consumi ancora in calo, sui livelli del 1997. Mentre torna a salire la dipendenza dall'estero. Il mercato del gas in Italia evidenzia ancora problemi. Nel 2014 i prezzi del gas per i consumatori domestici italiani, evidenzia la relazione dell'Autorità per l'Energia illustrata oggi alla Camera dal presidente Guido Bortoni, risultano più alti della media dei prezzi dell’area euro per tutte le classi di consumo, al netto e al lordo delle imposte, a eccezione del prezzo netto per la classe a maggiori consumi (oltre i 5.253 m3/anno), che risulta inferiore del 2%.
Nel 2014 il consumo interno lordo di gas è diminuito di altri 8 miliardi di m3, scendendo a 61,9 mld di m3, dai 70,1 del 2013 (-11,6%). Con quest’ultima riduzione, la quarta consecutiva, i livelli di consumo lordo sono tornati ai valori rilevati tra il 1997 e il 1998. E' quanto emerge dalla relazione annuale dell'Autorità per l'energia che è stata illustrata oggi dal presidente, Guido Bortoni.
Le importazioni di gas nel 2014 si sono ridotte di un altro 10%, scendendo a poco meno di 56 mld di m3, dai circa 62 del 2013. In calo del 7,6% anche la produzione nazionale (circa 7 miliardi di m3 in totale, l’11,5% del fabbisogno). Poiché il calo nelle importazioni è stato inferiore a quello dei consumi, nel 2014 il livello di dipendenza dall’estero è risalito al 90,1%, dall’88,4% registrato nel 2013.
Il peso della Russia tra i paesi che esportano in Italia è ulteriormente cresciuto, raggiungendo il 47% delle forniture (26,2 mld di m3, +2,6 mld di m3), quasi la metà dell’intero approvvigionamento estero italiano. Con una quota del 12,3% l’Algeria ha conservato la seconda posizione (6,8 mld di m3, -46%), seguita e quasi raggiunta dalla Libia con l’11,7% (6,5 mld di m3, +0,8 mld di m3). Seguono poi il Qatar con l’8% (4,5 mld di m3, -13%), l’Olanda con il 7% circa (3,9 mld di m3, +2,2 mld di m3), la Norvegia con il 5% (2,8 mld di m3, +0,5 mld m3) e altri paesi con il 9% (5,1 mld di m3).
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