ROMA. «Questa legge di stabilità continua nel percorso di abbassamento delle tasse: dopo gli 80 euro e la cancellazione della componente lavoro dell'Irap adesso tocca a Imu e Tasi oltre che alle 'tasse agricole' e agli imbullonati». E «castelli e case di lusso» pagheranno l'Imu-Tasi. Lo scrive il premier Matteo Renzi in un posto su Facebook. «Non solo: chi investe nei beni necessari all'azienda, cioè chi investe sul futuro del lavoro, ha diritto a uno sconto fiscale (misura dei cd. Superammortamenti) -prosegue il premier-. E dal prossimo anno va giù anche l'Ires, a un livello più basso della Spagna. Giù le tasse, finalmente! Altro che storie: ridurre le tasse non è di destra o di sinistra, è semplicemente giusto. Per la prima volta nella storia d'Italia le tasse vanno giù in modo sistematico, per tutti, non solo per qualcuno. Per tutti, per sempre!». La norma sull'abolizione della Tasi/Imu nella legge di stabilità «è la stessa» di quella fatta a suo tempo dal governo Berlusconi «anche sulla questione dei castelli che dunque – a differenza di quanto si dice con tono scandalizzato – pagheranno (come per abolizione Ici del 2008)», specifica Renzi.

«Ironia della sorte: i castelli furono parzialmente esentati dai governi successivi, anche di centrosinistra, perché considerate residenze storiche, ma le categorie catastali A1, A8, A9 avranno lo stesso trattamento della misura del 2008», sottolinea il premier.