BEIRUT. Continua ad aggravarsi il bilancio - ancora provvisorio - delle vittime della tragedia di Beirut. Il ministero della Sanità, riportano le tv satellitari arabe, ha confermato che sono almeno 157 i morti e 5.000 i feriti a causa dell’esplosione che martedì ha devastato parte della capitale libanese. Secondo fonti della Farnesina, una cittadina italiana di 92 anni è morta a Beirut nell’esplosione. Sarebbero inoltre 10 gli italiani lievemente feriti. Il ministro degli Esteri libanese, Charbel Wehbè, ha denunciato un «crimine efferato di negligenza» promettendo un’inchiesta indipendente sulle esplosioni di martedì. Alla radio francese Europe 1, il capo della diplomazia libanese ha annunciato la creazione di un comitato di inchiesta ad hoc per far luce su quanto accaduto: «Hanno solo quattro giorni, massimo, per fornirci un rapporto dettagliato sulla responsabilità, per dirci come, chi, cosa, dove, su questa base ci saranno decisioni giudiziarie. Prendiamo tutto al livello più elevato di serietà. Tutti i ministri hanno insistito, colui che risulterà colpevole di questo crimine efferato di negligenza verrà punito». Intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto una conversazione telefonica con il Primo ministro libanese, Hassan Diab, nella quale ha espresso profonda solidarietà del Governo italiano per la tragica esplosione avvenuta a Beirut.